Stefania Paccagnella e Andrea Azzolin (due dei sei della Lega Nord contrari all'accordo con la maggioranza uscente di Turbigo) correranno come candidati consiglieri a Busto.
Pronti a ‘correre’ per una lista civica che sostiene il candidato sindaco della coalizione di Centrodestra alle prossime elezioni comunali. Ma non lo faranno a Turbigo, bensì nella vicina Busto Arsizio. Insieme, allora, nello stesso gruppo, da una parte il giovane Andrea Azzolin, dall’altra Stefania Paccagnella (uno alla sua prima esperienza elettorale; l’altra, invece, che ha già avuto modo di rapportarsi con le urne e anche con la macchina amministrativa essendo stata candidata consigliere della Lega Nord nel 2014 a Nosate e quindi sui banchi dell’opposizione in Consiglio, sempre nel paesino del nostro territorio, durante gli ultimi due anni; si è dimessa nei giorni scorsi - articolo a pagina 22). “E’ certamente un importante occasione e opportunità - ribadiscono quasi in coro - Un momento che ci permetterà di fare ulteriore esperienza e di crescere ancora di più. Abbiamo trovato fin da subito una squadra affiatata e davvero accogliente che ci ha fatto sentire come a casa (la civica si chiama ‘Indipendenti di Centro’ di Eugenio Vignati)”. Da Turbigo, dunque, a Busto Arsizio, non senza ovviamente rammarico e amarezza per non potersi presentare in quello che è il loro paese. “La Lega Nord era il partito al quale credevo e tanto - continua Paccagnella - Purtroppo come sezione turbighese siamo stati letteralmente calpestati da chi sta sopra di noi, soltanto per favorire una e solo una persona e non tenendo per nulla in considerazione il pensiero della maggioranza del gruppo. E’ un movimento che onestamente non mi rappresenta e non mi appartiene più”. “Certo mi sarebbe piaciuto poter correre alla carica di consigliere comunale nel mio paese - conclude Azzolin - Sono sicuro, comunque, che la possibilità che mi è stata data a Busto Arsizio è qualcosa di importante e significativa che servirà, e molto, alla mia crescita personale. Situazioni diverse, una realtà differente e una campagna elettorale che inevitabilmente cambia. A Turbigo, però, continueremo a lavorare per costruire qualcosa di positivo e duraturo nel tempo, ascoltando davvero le persone”.