Un'azienda che conta 40 dipendenti e fattura 8,3 milioni di euro in prodotti pastellati e panati: crocchette di patate, olive all'ascolana, arancini di riso... Lunedì 9 maggio evento con Edoardo Raspelli, martedì 10 esibizione di cucina di Pasquale Torrente, celebre ristoratore di Cetara, la patria delle alici.
E' la storia di un successo ma anche di coraggio. E' il racconto di un fatturato importante ma anche di passione ed impegno. E' la vita di un ex carabiniere che riesce a trasformarsi in un grande produttore del Made in Italy gastronomico. Tutto si svolgerà lunedì 9 maggio dalle 11.30 a Parma, al Cibus (stand D 008, padiglione 3) alla Garbo Surgelati.
Il "cronista della gastronomia" Edoardo Raspelli incontra il fondatore dell'azienda, Andrea Comanducci, per raccontare la storia di un'impresa italiana nata sulla migliore tradizione del gusto. Fondata nel 1991, è diventata un punto di riferimento nel canale della gdo, in quello nell'Ho.Re.Ca. e nello street food, con i suoi cavalli di battaglia della cucina romanesca: dai fiori di zucca (150 mila pastellati a mano ogni giorno) ai filetti di baccalà, passando per i finger food a base di essenze mediterranee, fino ai supplì...
Durante l'incontro, che si terrà lunedì 9 maggio alle 11.30, Edoardo Raspelli (insieme alla giornalista Viviana Fornaro), dialogherà in diretta con lo chef Luca Meoni, patròn del ristorante "Gradale" di Castello di Monterone (Perugia),il quale realizzerà in diretta le migliori "ricette con Garbo", cioè con i prodotti della tradizione culinaria laziale che hanno consentito il successo dell'azienda di Bracciano sui mercati nazionali e internazionali.
Martedì 10 maggio, invece, lo stand di Garbo si trasformerà in un laboratorio del gusto con lo chef Pasquale Torrente del ristorante "Al Convento" di Cetara (Salerno), che si esibirà in "Tuttofritto", esibizione dedicata all'arte e ai segreti del fritto.
La storia di Garbo è una storia di successo frutto di investimenti costanti. Dopo i surgelati pastellati e panati "gluten free", lanciati nel 2015 sul mercato internazionale, l'azienda laziale punta sull'aperitivo con i nuovi panati formato mignon "Happy Mix" e "Aperigarbo", finger food pastellati a mano. Le confezioni Happy Mix comprendono quattro panati: crocchette di patate, olive all'ascolana, supplì e arancini di riso, mentre l'Aperigarbo è composto da verdure come i fiori di zucca, i capperi e le foglie di salvia, ingredienti fondamentali della cucina tradizionale del Lazio.
"I risultati che stiamo ottenendo sia in Italia, sia all'estero, parlano chiaro - commenta Andrea Comanducci, fondatore e titolare della Garbo Surgelati - c'è grande richiesta di prodotti italiani e noi puntiamo a cogliere questa opportunità, con l'obiettivo di raddoppiare la nostra quota di offerta a marca privata dall'attuale 15 % al 30% entro il 2016. Gli investimenti che abbiamo fatto nel 2015 (oltre 2 milioni di euro per l'avvio di uno stabilimento dedicato interamente alla produzione senza glutine) vanno in questa direzione e oggi possiamo presentarci sui mercati con rinnovata forza e know how acquisito".
Chilometro zero e canali di vendita.
La pastellatura e la farcitura dei fiori di zucca, circa 150 mila pezzi al giorno, avviene ancora oggi esclusivamente a mano, con ingredienti naturali e senza alcuna aggiunta di coadiuvanti chimici. Gli acquisti delle materie prime vengono fatti nelle pianure dell'Agro Pontino permettendo all'azienda un controllo diretto sulla qualità delle forniture e riducendo notevolmente i passaggi della filiera produttiva. I canali di vendita dei prodotti surgelati sono rappresentati per il 25% dalla grande distribuzione organizzata e dal 60% nell'Ho.Re.Ca..