Militanti: niente lista

Un colpo di scena dopo l'altro. I militanti della Lega Nord che si erano chiamati fuori dall'alleanza con l'attuale squadra di governo, alla fine, non saranno della partita.

Un colpo di scena dietro l’altro. Eh sì, perché dopo la decisione di 6 dei 7 militanti della locale sezione della Lega Nord di chiamarsi fuori dall’alleanza tra il Carroccio con l’attuale sindaco uscente Christian Garavaglia e con il suo gruppo e la scelta di provare invece a scendere in campo con una loro squadra (una civica), adesso ecco l’ennesimo cambio di scenario. Niente lista e non ci saranno soprattutto alle prossime elezioni comunali. “Non saremo della partita – spiegano – E’ ufficiale e definitivo. Una scelta tutt’altro che semplice, ma il rammarico, la delusione e l’amarezza per quanto sta accadendo non ci hanno lasciato che questa strada. A tutti i costi ci hanno voluto imporre un accordo con l’attuale maggioranza al governo di Turbigo e noi abbiamo continuato a ripetere che assieme al primo cittadino uscente ed al suo gruppo non saremmo mai andati. Ma niente, perché l’opinione della sezione (tutti, tranne una e soltanto una, lo vogliamo precisare di nuovo) non è mai stata minimamente presa in considerazione, anzi chi ci sta sopra ha lavorato di nascosto affinché questa alleanza di concretizzasse. Basta allora, non siamo qui a farci prendere in giro! Vogliono andare con la lista di Christian Garavaglia, facciano pure senza di noi e senza quelle persone che negli ultimi anni ci hanno messo la faccia per cercare di far crescere il gruppo, ascoltando e dialogando con i turbighesi”. Alla fine, dunque, come detto i 6 dei 7 militanti della Lega si chiamano fuori dall’ormai imminente tornata elettorale (escludendo in parallelo anche qualsiasi altra ipotesi e possibilità; circolava, infatti, nelle scorse ore la voce di un eventuale appoggio a qualche altra realtà in corsa). “Liberi tutti, per usare una frase semplice, però concreta – concludono – Il 5 giugno (giorno del voto) ognuno sceglierà in piena autonomia cosa fare; comunque nei giorni che precederanno il voto (in campagna elettorale) faremo sentire la nostra presenza sul territorio”.