Il gruppo civico attualmente sui banchi dell'opposizione in Consiglio ha ufficializzato il candidato sindaco. Come le voci che circolavano da mesi, sarà Antonella Bonetti.
Uno dei primi nomi era e quello alla fine sarà. C’è l’ufficialità, insomma, perché anche Turbigo da Vivere ha scelto, o forse sarebbe più giusto dire ha confermato (in fondo era l’ipotesi che ormai da diverso tempo stava circolando in paese) definitivamente il suo candidato sindaco. Tocca, allora, ad Antonella Bonetti, proprio colei appunto che in varie occasioni in queste ultime settimane e mesi era già stata indicata come la persona adatta a ricoprire un simile ruolo (tra i promotori e fondatori appunto di Turbigo da Vivere nel 2005, consigliere di minoranza durante il secondo mandato Laura Mira Bonomi e sempre attiva per valorizzare e far crescere il gruppo). “Le possibilità sulle quali ci siamo concentrati erano 5 o 6 – spiega l’attuale capogruppo di TdV sui banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, Marco Cagelli – E su questi, dunque, sono stati fatti dei ragionamenti precisi e concreti. Antonella è certamente la figura che per le sue ottime qualità e capacità potrebbe guidare il nostro paese in maniera significativa e importante, ridando quella centralità ad un Comune che purtroppo negli anni ha perso le sue caratteristiche e peculiarità. Un primo cittadino che metterebbe davvero al centro di un progetto i cittadini con le loro esigenze e richieste. Una persone che ha sempre fatto della presenza e della partecipazione, al fianco della gente, le sue doti principali”. Ma se, allora, il nome del candidato, come detto, è ormai ufficiale, presto verranno resi noti contemporaneamente pure gli altri cittadini che comporranno la lista completa. “Abbiamo programmato la presentazione a metà maggio, all’auditorium di via Trieste – concludono – Qualche anticipazione? Possiamo svelare per ora che al suo interno ci saranno sicuramente gli attuali consiglieri di Turbigo da Vivere uscenti (ossia lo stesso Marco Cagelli, Giuliano Cipelletti e Claudio Spreafico); per il resto sarà un mix di giovani e di gente con esperienza, competenza e professionalità. Diversi volti nuovi e che sono alla loro prima volta nella politica locale assieme a chi conosce la macchina amministrativa e sa come muoversi. Fondamentale dovrà essere il dialogo con la popolazione, ascoltando realmente (cosa che le Amministrazioni che si sono susseguite fino ad oggi non hanno mai fatto) le richieste, le esigenze e le problematiche dei singoli della collettività”.