La chirurgia del piede e caviglia, come ogni chirurgia, non è scevra da rischi. Come riconoscerli e affrontarli con competenza clinica? Questa premessa ha spinto il dottor Daniele Marcolli nell’organizzare il congresso della Società Italiana della Chirurgia del Piede e Caviglia (SICP) incentrato sulle complicanze chirurgiche. Il corso, che ha registrato il sold-out, ha visto come partecipanti i nomi più noti della chirurgia del piede e caviglia italiani e si è tenuto a Solbiate Olona venerdì 8 aprile, al Centro Congressi Hotel Le Robinie. Spiega il dottor Marcolli: “Le complicanze più frequenti sono legate alla chirurgia dell’alluce valgo, che può portare ad un piede doloroso o ad un’artrosi, che nei casi più gravi può richiedere una revisione chirurgica fino ad una artrodesi. Poi abbiamo la chirurgia delle dita laterali, che può portare a rigidità e talvolta a metatarsalgie residue, che possono essere trattate con plantari su calco e talvolta con una ripresa chirurgica. Queste sono le complicanze più frequenti perché sono gli interventi maggiormente eseguiti; percentualmente si attestano all’1-2%. Ogni anno vengono trattati come chirurgia elettiva del piede e caviglia circa 350 pazienti”.