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Castano Primo, Turbigo

La tessera contro i furti di bici

Prevenire e reprimere gli episodi nelle stazioni ferroviarie. Interviene Ferrovie Nord Milano: ecco dei recinti protetti dove si potrà accedere solo con la tessera Trenord.

Nuove o vecchie, da strada, da corsa oppure mountain bike… fa poca differenza. Il tempo di scendere, appoggiarla al muro e nelle apposite rastrelliere che purtroppo non ci sono più. Quasi ogni giorno, insomma, è la stessa identica storia, vuoi per la facilità con cui si riescono a prendere (molto spesso, infatti, sono lasciate incustodite, ma anche gli appositi sistemi di sicurezza non sempre funzionano forse come dovrebbero), vuoi perché una volta portate via si possono poi abbandonare senza grosse difficoltà e ovunque oppure rivendere, e alla fine allora sono sempre più nel mirino. “Stop ai furti di biciclette”: ci pensa Ferrovie Nord Milano, che sta per avviare in fase sperimentale in diverse stazioni ferroviarie della Lombardia e del nostro territorio un progetto mirato e preciso per cercare di arginare appunto questo fenomeno che purtroppo colpisce quotidianamente e indistintamente più e più pendolari e singoli cittadini. Nello specifico, come sottolineato dallo stesso presidente di FNM Andrea Gibelli durante un’audizione in Consiglio Regionale sul programma della mobilità e dei trasporti in commissione territorio (presieduta da Alessandro Sala, della lista Maroni), l’iniziativa vedrà coinvolte 11 strutture di altrettante città del Castanese, del Varesotto e dell’hinterland di Milano dove verranno realizzati degli specifici recinti protetti ai quali si potrà accedere solo e soltanto con l’utilizzo della tessera Trenord, che praticamente per l’occasione diventerà un particolare badge che consentirà così l’ingresso unicamente agli stessi pendolari. “Vogliamo in questo modo cercare di frenare e bloccare il più possibile i furti delle biciclette che vengono lasciate posteggiate nei pressi delle varie stazioni ferroviarie dagli utenti dei treni che si recano al lavoro, a scuola o a svolgere qualche commissione personale – commenta il presidente Gibelli – Il progetto sarà in via sperimentale (per capire meglio la funzionalità e avere così un quadro preciso e dettagliato delle situazioni) e prenderà il via con le strutture di Castano Primo e Turbigo, quindi Garbagnate Milanese, Como – Borghi, Saronno, Merone, Milano – Bruzzano, Busto Arsizio Nord, Cesate, Cormano – Cusano e infine Gerenzano Turate”.

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