In anteprima come potrebbe diventare il futuro Parco Sciaredo. Il progetto sta prendendo giorno dopo giorno forma, tra aree per i bimbi, giochi e spazi per tutti.
Un percorso vita, l’area per i bimbi (con giochi e attrezzature varie) e quella dedicata ai cani; ma anche un campo di calcio a 5 e uno di basket e lo spazio per gli scout. E, vicino, gli orti sociali. Benvenuti al parco Sciaredo, o meglio (è ancora il caso di dire, perché i progetti e le proposte non sono ancora definitive e ufficiali, ma si stanno delineando giorno dopo giorno) quella che potrebbe essere in futuro appunto la zona al di là del canale Villoresi. I lavori di programmazione e organizzazione, insomma, vanno avanti a più riprese e soprattutto con protagonisti più attori in sinergia gli uni con gli altri: da una parte, ad esempio, i ragazzi dell’Istituto superiore Torno (dell’indirizzo costruttivo, che hanno messo nero su bianco tre ipotesi differenti), quindi professionisti e gli uffici comunali. “In questa fase si è cercato di unire assieme le proposte dei nostri studenti per arrivare ad un progetto condiviso che ora verrà sottoposto agli stessi alunni e sul quale andare avanti con l’attività – commentano gli assessori Luca Fusetti e Costantino Canziani – La nostra volontà è chiara e precisa, per provare a concretizzare il tutto già durante quest’anno. Certamente andremo per gradi e un passo alla volta l’intero parco Sciaredo sarà riqualificato e rimesso a nuovo. Come detto, le possibilità sono la creazione in quell’area di un percorso vita, di uno spazio per i bambini e quello per i cani, un campo di calcio a 5 e uno di basket, fino alla zona per gli scout. Inoltre c’è, in parallelo, anche l’ipotesi degli orti sociali, che sorgerebbero accanto (abbiamo calcolato che potrebbero essere realizzati all’incirca una trentina di orti, quindi l’area relax e la struttura per il ricovero degli attrezzi e del materiale vario con i singoli collegamenti per l’acqua)”. E, sempre nell’impegno di sistemazione della stessa area, rientrano gli alberi di Expo (del padiglione del Vietnam) che il Comune porterà a Castano e piantumerà proprio lì accanto alle panchine ed ai cestini. “E’ un obiettivo importante e fondamentale – concludono – Il parco Sciaredo deve diventare davvero un luogo di incontro da vivere”.