Castano Primo
Ritorno al passato e alla storia per gli alunni delle classi quinte elementari. Per un giorno le tradizioni e la cultura celtica sono tornate a rivivere al'istituto Comprensivo.
Alzi la mano chi, almeno una volta nella sua vita, non ha sognato (magari per un giorno solo o semplicemente per qualche ora) di poter andare nel passato? Beh… alla fine indietro nel tempo si è tornati davvero a Castano. Quando la storia, insomma, esce dai libri ed entra direttamente in classe ; già, perché quest’oggi all’istituto comprensivo Falcone e Borsellino sono arrivati i Celti. Eh sì, avete capito bene, proprio le antiche tradizioni e la cultura celtica hanno fatta tappa nel plesso scolastico di via Acerbi per incontrare i giovanissimi studenti di quinta elementare. “L’idea è nata alcuni mesi fa – spiegano da Le Frecce del Seprio e dall’associazione culturale di rievocazione e divulgazione storia Lupi del Ticino, promotori dell’iniziativa e tutti, ovviamente, in abiti dell’epoca – Visto che gli alunni sono impegnati nel programma di storia appunto anche con questo periodo storico, ci è venuto in mente di organizzare un momento particolare per meglio far conoscere queste popolazioni. Subito allora abbiamo contattato la dirigenza e le insegnanti per capire se un simile appuntamento sarebbe stato fattibile e oggi siamo venuti a scuola”. Un viaggio speciale e unico che ha riportato, come detto, i presenti indietro nel tempo, a tanti e tanti anni fa. La proposta, nello specifico, è stata strutturata su più parti: innanzitutto, ecco ricreato in un’aula un accampamento (con due tende montate), quindi attorno una serie di momenti di coinvolgimento con i bambini. “Ci siamo soffermati, ad esempio, spiegando e mostrando loro gli armamenti e le armature tipiche (archi, frecce, pugnali, la cotta di maglia, ecc…), ancora le tecniche di combattimento, le attrezzature ed i materiali vari (usati in cucina o nella vita quotidiana), fino alle erbe che servivano sia come medicinali sia per cuocere gli alimenti. L’incontro era rivolto a tutte le classi quinte (sia la via Acerbi che Giolitti) – continuano – E’ stato un momento importante e davvero molto bello. I ragazzi erano particolarmente attenti e hanno interagito, facendo domande e chiedendo tante informazioni”.