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Castano Primo

Tenta furto e truffa: fermato

Giovane cerca di rubare in casa, scoperto fugge e prova la truffa dello specchietto. Un poliziotto fuori servizio lo blocca, con la collaborazione di Vigili e Carabinieri.

Prima il tentativo di furto in un’abitazione, poi anche la tentata truffa (con la classica scusa dello specchietto). “Visto che è andato male uno, allora perché non provare con l’altra”: pochi minuti, insomma, per racimolare qualche soldo in contante e oggetti di valore e via veloce, facendo perdere le sue tracce… forse avrà pensato proprio a questo il giovane (residente in Sicilia, ma domiciliato in un campo nomadi di Bergamo) che l’altra mattina ha fatto la sua comparsa a Castano Primo. E ci sarebbe molto probabilmente riuscito se non fosse stato per la prontezza di riflessi della proprietaria della casa da una parte, e per l’intuito e la collaborazione tra un poliziotto fuori servizio che si trovava a passare di lì (e che subito si è reso conto di quello che stava succedendo, bloccandolo) con il comando cittadino della Polizia locale ed i Carabinieri, dall’altra. Alla fine, dunque, volendo usare un vecchio detto “Tutto è bene quel che finisce bene”, certo è però che l’epilogo avrebbe potuto essere purtroppo ben differente. Le 9 – 9.30 circa, infatti, quando all’ufficio dei Vigili urbani castanesi arriva la segnalazione di un tentativo di furto in un’abitazione nella zona di là del canale Villoresi. “Una donna ci ha informato che la figlia aveva appena scoperto un ragazzo che stava cercando di entrarle in casa – raccontano i ghisa – L’aveva visto armeggiare davanti al cancello e dopo essersi messa ad urlare, chiedendogli cosa stesse facendo, lui le aveva detto che cercava un amico; quindi eccolo salire a bordo di un’auto ed andarsene”. Non c’era, insomma, tempo da perdere: bisognava immediatamente mettersi in moto, perché quella persona non poteva essere andata troppo lontana. E infatti… pochi metri dopo, appunto un poliziotto fuori servizio l’ha individuato mentre stava cercando di raggirare un automobilista con la scusa dello specchietto. Giusto un’occhiata veloce alle due vetture ferme ed ai movimenti di uno dei due conducenti, quindi, e all’agente è stato subito chiaro che era in atto una vera e propria truffa. Così, il ragazzo è stato prontamente bloccato (grazie al supporto dei Carabinieri) e poi trasferito al commissariato della Polizia di Busto Arsizio per essere identificato e per gli accertamenti. E’ residente in Sicilia, ma domiciliato in un campo nomadi di Bergamo e già con precedenti simili alle spalle; molto probabilmente, infine, nei suoi confronti ora scatterà una denuncia a piede libero.

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