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Castano Primo

"Mafia: se la conosci, la eviti"

Un percorso con gli studenti dell'istituto superiore Torno. Carovano Antimafia dell'ovest Milano e assessorato all'Istruzione hanno organizzato tre incontri con i giovani alunni.

Quando l’unione fa la forza. Insieme si può e soprattutto si deve. Insieme per gridare da una parte all’altra quel “no” forte e chiaro. Insieme, perché più siamo più le azioni saranno incisive e concrete. Alla fine insieme… nella legalità. La mafia: se la conosci, la eviti; ma serve che tutti facciano la loro parte, c’è bisogno di essere uniti, di parlarne, riflettere, confrontarsi e conoscere. Lo sanno bene la Carovana Antimafia dell’ovest Milano (in prima linea con iniziative decise e specifiche) e l’assessorato all’Istruzione ed alla Cultura del Comune di Castano; lo sa altrettanto bene l’istituto superiore Torno. Pronti via, appunto assieme, in un vero e proprio percorso conoscitivo sui fenomeni del nostro territorio e la voce si è subito trasformata in voglia di esserci, di provare davvero a fare qualcosa, di andare e di guardare avanti con determinazione, convinzione e impegno in prima linea. “Perché non dobbiamo nasconderci e convincerci che qui non esista – si è aperto così il primo incontro (sabato scorso nell’aula magna della scuola di piazzale Don Milani), con le parole unanimi dell’assessore castanese Luca Fusetti e dei due relatori, Erika Innocenti e Daniele Di Sica (appunto di Carovana Antimafia)”. Ancora: “Ogni qualvolta che commettiamo atti illegali contro la legge, non rispettiamo le istituzioni, infanghiamo e deturpiamo luoghi pubblici e il territorio ci comportiamo come le organizzazioni mafiose vorrebbero – ha proseguito lo stesso Fusetti – La mancanza di rispetto ed educazione civica è già l’abc per percorrere la strada dell’illegalità e la nostra zona e Castano in primis in questo periodo non ne è esente”. Quindi, spazio a capire e comprendere ancor più da vicino le realtà e le varie situazioni che purtroppo ci circondano: la struttura dell’organizzazione mafiosa (‘Ndrangheta e Cosa Nostra), fino alla presenza della criminalità organizzata nel territorio. “Avere il coraggio di parlarne, di trattare i metodi con cui l’illegalità prolifera e fa proseliti e riconoscerla è un impegno al quale non possiamo sottrarci – hanno ribadito – L’appuntamento di oggi, quindi, vuole essere un momento di condivisione con voi giovani, futuro del nostro Paese”. Il primo tassello, come detto, di un percorso che, adesso, porterà la Carovana Antimafia dell’ovest Milano altre due volte all’istituto Torno: il 6 febbraio (quando ci si soffermerà sugli strumenti della lotta alla mafia. I beni confiscati, il caso Masseria, la cronaca e le intimidazioni e le associazioni che li riutilizzano). Infine, il 20 ecco le grandi inchieste in Lombardia e le attività in quest’area (estorsioni, droga, appalti e l’infiltrazione nelle istituzioni. Rapporti tra politica e mafia, le zone grigie e lo scambio di voto). E per l’ultimo appuntamento sarà presente anche la dottoressa Alessandra Dolci (sostituto procuratore della direzione antimafia di Milano).

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