Una serata informativa per riconoscere e affrontare la violenza di genere. Organizzata dal Coordinamento per la sicurezza del Castanese e Filo Rosa Auser.
Donne purtroppo aggredite, maltrattate o costrette a subire violenze da un marito, un compagno, un amico, uno sconosciuto, ecc… Donne in molti casi, poi, abbandonate a loro stesse e lasciate sole. "Diciamo basta". "Stop". La voce si è levata ancora una volta forte e chiara, là in villa Rusconi. E attorno quel messaggio che dovrebbe essere di tutti i giorni, della quotidianità, ma che tanto, troppo spesso viene dimenticato: "Le donne non si toccano nemmeno con un fiore". Perché parlarne e confrontarsi è fondamentale per riconoscere e affrontare la violenza di genere. Non giriamoci, insomma, dall’altra parte. Non facciamo finta di niente. Non stiamocene zitti. E non l’hanno assolutamente fatto, quindi, il Coordinamento territoriale per la sicurezza del Castanese e il Filo Rosa Auser (rete Ticino Olona contro la violenza). Anzi, eccoli appunto assieme, gli uni affianco agli altri, con una serata informativa specifica e mirata. Il silenzio, allora, che purtroppo molte volte caratterizza simili situazioni, è stato letteralmente cancellato e si è trasformato in un momento e in una significativa occasione e opportunità per i presenti di analizzare, discutere e ragionare, per provare a costruire un futuro migliore e diverso; per dire, lo ribadiamo, "Noi ci siamo e gridiamo più che mai: Basta!"; e al loro fianco, per meglio far comprendere questa triste e terribile realtà, Cristina Barbieri (responsabile del centro antiviolenza di Legnano Filo Rosa Auser) e Antonella Manfrin (volontaria ed ex presidente proprio dello stesso Filo Rosa Auser).