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Attualità, Sport

Bilancio della Serie A: top, flop e rivelazioni!

Approfittiamo della sosta per la Nazionale

Pausa di campionato, tempo di bilanci! Vediamo cosa ha proposto la Serie A fino all’undicesima giornata. TOP SQUADRE: Bari: pronti-via, e quasi batte sia l’Inter che il Milan a San Siro. 18 punti, miglior difesa del torneo ed il miglior calcio finora espresso con un artistico 4-2-4: meglio di così, Ventura difficilmente poteva fare. Chapeau. Parma: l’altra matricola terribile ha un ruolino di marcia da zona Europa League, grazie ad un’ottima organizzazione difensiva tipica di Guidolin e la concretezza in zona gol del duo Paloschi - Bojinov. Cagliari quattro vittorie nelle ultime quattro partite, tra cui spiccano quelle contro Genoa e Sampdoria. Al rientro li attende la trasferta contro il Milan, sarà la ‘prova del nove’ per capire se Allegri ha compiuto l’ennesimo miracolo. FLOP SQUADRE: Roma: 15 punti sono veramente troppo pochi per una squadra con quel potenziale, ma i campi di Trigoria continuano a mietere infortuni come piovessero e la mancanza di un Totti da 6 gol in campionato (giocando col contagocce) inizia a farsi sentire. Lazio: non vince in campionato dal 30 Agosto scorso, ed una mancanza di risultati del genere non può che far traballare la panchina di Ballardini, su cui incombono gli spettri di Mihajlovic ed addirittura Zeman. Si salvi chi può… Palermo: Zenga, alla prima conferenza stampa, dichiarò: «la mia squadra sarà mentalizzata per vincere il campionato». Viaggia mestamente a metà classifica, e Zamparini non è uno che prende bene le sconfitte, per quanto sembri amare l’ex leggenda interista… RIVELAZIONI: Andrea Ranocchia: classe ’88, gioca con una sicurezza ed un’eleganza palla al piede che ricordano il primo Nesta. Se il Bari ha preso solo 7 gol, molto è da attribuire a questo ragazzo dal grandissimo futuro. Antonio Candreva: trequartista, centrocampista centrale ed anche playmaker. Ovunque giochi, lo fa benissimo ed ha una facilità impressionante nel calciare. È l’unico motivo per voler guardare una partita del Livorno. Giandomenico Mesto: nel modulo di Gasperini può giocare indifferentemente in almeno quattro ruoli, tanti quanti i suoi gol fin qui. Ne aveva segnati tre nei precedenti sette campionati… E DOPO LA SOSTA, OCCHIA A... Javier Pastore: l’incostanza e la sostituzione sembrano essere i suoi migliori amici fin qui, ma ha colpi da giocatore vero e se il Palermo ingrana può rivelarsi un grande acquisto. Michele Paolucci: trova pochissimo spazio nel Siena, ma la classifica disperata potrebbe concedergli alcune chance in più alla ricerca della salvezza. Klaas-Jan Huntelaar: la media voto di 5.29 è impietosa, le prestazioni sono anche peggio, Leonardo sembra averlo dimenticato sul fondo della panchina. Ma è uno che, a 26 anni, ha segnato 179 gol in carriera, e «non può piovere per sempre…».

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