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Buscate, Magnago, Turbigo, Cultura

E' il giovedi della Giobia...

La tradizione la colloca l’ultimo giovedì di gennaio. E’ la notte della Giubiana. Un appuntamento che si perde nei tempi con un’origine vaga ed incerta. Alcuni sostengono che esso derivi dal culto alla divinità di Giunone, altri ancora lo ricollegano a Giove, giovedì: il nome deriverebbe dal dio latino “Jupiter-Jovis”, da cui l’aggettivo Giovia e quindi Giobia per indicare le feste contadine di inizio anno per propiziare le forze della natura che, secondo la credenza popolare, condizionano l’andamento dei raccolti. La leggenda narra invece questa storia: “La Gibiana è una strega, spesso magra, con le gambe molto lunghe e le calze rosse. Vive nei boschi e grazie alle sue lunghe gambe, non mette mai piede a terra, ma si sposta di albero in albero. Così osserva tutti. E l’ultimo giovedì di gennaio va alla ricerca di qualche bambino da mangiare. Ma una mamma, che voleva molto bene al suo bambino, le tese una trappola. Preparò una gran pentola piena di risotto giallo (zafferano) con la luganega (salsiccia), e lo mise sulla finestra. La Gibiana sentì il buon odore e corse con la sua scopa, verso la pentola e cominciò a mangiare il risotto. Il risotto era tanto ma era così buono, che la Gibiana non si accorse che stava per arrivare il sole. Il sole uccide le streghe, così il bambino fu salvo”. Per un motivo o per un altro, la tradizione è la tradizione e da Magnago a Vanzaghello, da Buscate a Turbigo, passando per Inveruno e fino all’area di Busto Arsizio, la festa si è ripetuta anche quest’anno.
Ecco gli appuntamenti nei nostri paesi:
INVERUNO
In paese alcuni cittadini hanno da sempre l'attenzione e la cura di girare con il 'fantoccio', ma l'appuntamento classico sarà al Circolo per il rogo e la festa. Per tutti coloro che volessero anche 'gustare' questa tradizione l'appuntamento sarà invece sabato 30 gennaio alla Cooperativa Circolo Italia. Ci sarà una cena dedicata con antipasti misti, cotechino e lenticchie, risotto ai porcini mantecato al Castelmagno, cosciotto di maiale lardellato con patate al forno e dolce artigianale.
MAGNAGO
Anche quest'anno torna l'appuntamento con la tradizione, la Pro Loco Bienate Magnago in collaborazione con la Banda S. Cecilia e lo Sci Club 3 Campanili e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, organizza l'accensione del tradizionale falò della Giobia come buon augurio per il nuovo anno appena iniziato. L'appuntamento è alle ore 20.45 nel piazzale della COOP Vicinato in via Tommaseo
L’assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Asilo Nido “Bachelet” (cooperativa sociale Acof) di Magnago ha invece celebrato la tradizione della GIUBIANA (Giöbia) insieme ai più piccoli. Questa mattina c'è stata infatti un'apertura straordinaria della biblioteca per una lettura a tema dedicata ai bambini di due e tre anni….
TURBIGO
Il gran 'falò' si terrà, anche quest'anno, presso il grande campo tra via Triste e via del Torrione. Le fiamme verranno accese intorno alle 21 e per tutti i presenti ci sarà la possibilità di scaldarsi con il vin brulè e la birrà brulè, facendo quattro chiacchere... mangiando le chiacchere! Un'iniziativa promossa dalla Pro Loco cittadina.

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