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Cultura, Eventi, Liceo Arconate

Tante storie... un unico capodanno

Attesissimo da giovani, per vivere una serata diversa anche un po’ fuori dagli schemi, atteso come speranza di un anno migliore per gli adulti, fiduciosi che il cambio di calendario possa portare a qualcosa di nuovo (e magari di migliore). Tra bilanci e speranze, tra feste collettive ed intimità domestiche, il Capodanno è da sempre un momento di grande emotività, fatta di bilanci e aspettative. E così, con la collaborazione degli alunni della IIIa A del Liceo di Arconate, abbiamo provato a scrivere un grande racconto collettivo, che segnasse l’arrivo del 2016. “L'ultimo giorno dell'anno è festeggiato da tutti, ma in modo diverso. C'è chi lo passa in famiglia, chi con gli amici e chi lo trascorre in vacanza, in una città diversa dalla propria. Io l'ho passato con una mia amica e le nostre famiglie. Abbiamo fatto un lungo cenone, terminato a mezzanotte con il tipico piatto di lenticchie e cotechino – racconta Laura Roggero - La serata del 31 dicembre ci si diverte e si è allegri, nella speranza di trascorrere un nuovo anno ricco di felicità e gioia”. Un senso dello stare insieme che ci trasmette anche Christian Fertitta: “Che dire di questo capodanno? Sicuramente è stato atteso tanto visto che siamo riusciti ad organizzare una festa, purtroppo però nel momento in cui è arrivato è passato troppo in fretta, ma il divertimento di certo non è mancato, soprattutto se sono presenti gli amici a cui tieni di più”. Immagini evocative, ricordi indelebili, ce li racconta anche Sofia Didonè: “Di questo Capodanno 2015 ricorderemo soprattutto le luci, quelle del falò, delle lanterne e dei fuochi d’artificio. Dopo il conto alla rovescia abbiamo deciso di passare i primi momenti dell’anno nuovo sotto le stelle, cercando di rendere la notte memorabile ma l’importante è stato passarla insieme”. Emozioni, ricordi,…. Sono anche quelli che ci trasmette Rossella Colantuono: “Quando arriva il momento dei fuochi d'artificio ripensi a tutti i momenti dell'anno, belli o brutti che siano stati. Dentro di te esplodono una marea di emozioni miste e ti auguri che durante il nuovo anno tu possa realizzare nuovi obiettivi o sogni”.
Una riflessione più profonda, intensa, che vuole fare da sintesi delle esperienze di molti, la propone Erika Migliorini: L'arrivo del nuovo anno spesso ci porta a tirare le somme, riflettere su quali siano stati i nostri propositi all'inizio dell'anno e quali di questi si siano poi effettivamente "avverati".
Questo spesso porta a credere ad un cambiamento che poi alla fine non avviene, perché dal 2015 al 2016 cambia solo il numero finale.
L'arrivo di questo nuovo anno, quindi, non sarà l'inizio di qualcosa, solo il suo proseguo e credo sia bene continuare questo lungo cammino con un solo ed unico proposito, uno non da fare il 1 gennaio di ogni anno, ma da ricordare e mantenere ogni singolo giorno: vivere appieno la propria giornata, godendo dei pochi momenti concessi in compagnia della propria famiglia e dei molti passati tra i banchi di scuola - o al lavoro - tentando di trarre il meglio da ogni istante della propria esistenza, senza mai smettere di migliorarsi o di imparare”.
Ma torniamo a come, questi giorni ragazzi e ragazze, gli adulti che guideranno la nostra società nel domani, hanno voluto vivere l’arrivo del 2016, un anno che li farà crescere e li avvicinerà alla maggiore età.
“Dopo varie riflessioni e cambi di programma quest’anno si è preferito fare una cosa più semplice, restando in compagnia di qualche amico e della propria famiglia- racconta Sara Pagotto - Cibi, bevande e festeggiamenti sono stati i temi della serata accompagnati dal fatidico conto alla rovescia che ha permesso a tutti noi di lasciare il vecchio anno al passato per accogliere quello nuovo con tante speranze e desideri. E a mezzanotte via con cotechino e le lenticchie per portare al nuovo arrivato un po’ di fortuna e passare ancora del tempo in compagnia, riempiendo lo stomaco e il cuore di piacevoli vizi”.
“Nella notte tra il 31 Dicembre ed il 1 Gennaio l'intera popolazione ha festeggiato l'arrivo del nuovo anno. Nel mio caso ho festeggiato con delle amiche mangiando cotechino e lenticchie come tradizione – è il racconto di Kimberly Morani - Allo scattare della mezzanotte abbiamo brindato al nuovo anno e scritto una lista di buoni propositi per il 2016 e un breve riassunto di quelli meno buoni del 2015 su un pezzo di carta che poi abbiam bruciato come simbolo di un buon inizio. Infine abbiam acceso degli scintillini, tipici di capodanno, per ricreare un'atmosfera ancora più festiva. Certamente risate, divertimento, colori ed atmosfera non sono mancati!”
Alice Prato ha invece festeggiato in un locale: “Notte tra il 31 Dicembre e il primo Gennaio come il resto della popolazione mondiale anche io ho festeggiato l'arrivo del nuovo anno organizzando una festa con degli amici. Ci siamo ritrovati in un locale e aspettando la mezzanotte abbiamo mangiato, una volta fatto il conto alla rovescia e arrivato il 2016 abbiamo brindato, guardato i fuochi d'artificio, ballato e ci siamo scambiati i buoni propositi per il nuovo anno sperando che sia un anno positivo e ricco di sorprese, alla fine della serata abbiamo acceso delle lanterne e le abbiamo fatte volare nel cielo, è stata una serata molto lunga e piacevole dove tutti si sono divertiti”.
Una testimonianza simile ci arriva da Alice Putzu: “Il 31 dicembre 2015 alle 23.59 in italia e in tutto il mondo parte il conto alla rovescia degli ultimi dieci secondi del 2015 per iniziare con grinta e spesso con un urlo quello nuovo.
Questo è quello che è successo a Pontevecchio di Magenta dove in una villa molto grande e spaziosa è stata organizzata una festa di circa 150 persone. La festa è iniziata alle 9.30 e si è prolungata fino alle 4 del mattino. Queste sette ore sono volate per i ragazzi tra musica ad alto volume, risate e la pista da ballo sempre piena”.
Una bella festa è invece il ricordo di Carola Genoni: “Aspettavo con ansia l'ultimo giorno dell'anno, una grande festa, i miei amici, il conto alla rovescia, una bella atmosfera.
Quest'anno sono andata ad una festa, mi sono divertita molto dato che avevo molti dei miei più cari amici vicino. Come la maggior parte dei ragazzi della mia età, anch'io amo ballare e divertirmi! Tutta la preparazione prima della serata con le amiche, l'ansia e la speranza che inizi bene l'anno nuovo; insomma, sempre un'emozione unica!”
Tra i ‘classici’ del fine anno, vi è anche la vacanza fuori porta: “Passare l’ultimo giorno dell’anno in montagna è un classico intramontabile, d’altronde l’atmosfera è sempre unica - Miriam Marseglia - Quest’anno ho passato il Capodanno a Santa Maria Maggiore in Piemonte con amici e fuochi d’artificio. Novità della serata è stato Giuseppe, un ragazzo giovane nostro amico, cuoco di professione che ha preparato una cena unica il cui piatto principale sono state le costolette al burro impanate in una crosta di nocciole e Corn Flakes. Nonostante la prelibata cena la parte migliore della serata è stata la Mezzanotte quando il paese si è scatenato ed i fuochi d’artificio e di botti hanno fatto da protagonisti. Tra giochi, lenticchie, spumante e festa è arrivato il 2016, speriamo, pieno di felicità.
E per concludere, ecco la festa vista dall’estero, nell’esperienza di laura Siniscalco: “Come ormai avviene da due anni il capodanno l'ho festeggiato in Spagna con i miei amici. Abbiamo trascorso una serata tranquilla a casa di un amico facendo una grigliata, per poi finire l'anno con la tipica tradizione spagnola di mangiarsi 12 chicchi d'uva alle 00:00 ore, con la quale facendolo si dice che porti fortuna”.
Insomma… a casa o all’estero, in locali o da amici, il Capodanno è stato un grande momento di festa, anticipazione, speriamo di un 2016 ricco di soddisfazioni per tutti.

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