Dottore, vicesindaco e anche pilota. L’uno e l’altro e l’altro ancora… insieme, perché se hai la passione e la determinazione puoi fare tutto. Non ci credete? Beh, chiedetelo al turbighese Bruno Antonio Perrone, uno dei medici del paese, nonché amministratore comunale e contemporaneamente appunto pure campione di rally. “Come si può far convivere tutte queste attività? E’ la domanda che mi fanno in tanti – racconta lo stesso Perrone – Fondamentale è organizzare in maniera attenta e precisa gli impegni (non che sia semplice, comunque. Anzi!), poi il tempo libero dopo il lavoro e la vita comunale lo dedico quasi interamente alla passione per i motori. Ad esempio quest’anno i giorni di festa e di riposo, così come le vacanze, sono andate proprio a provare la macchina e le piste o per le gare”. Ma se, alla fine, i risultati sono sempre questi, allora ne vale la pena, altroché se ne vale. “E’ stata una stagione magica e perfetta sotto ogni punto di vista – continua il vicesindaco di Turbigo – Quando abbiamo cominciato a testare l’auto agli inizi del 2015 ho capito subito che avevamo un buonissimo mezzo, però non avrei mai pensato di riuscire e centrare ben 3 traguardi simili”. Eh già, perché uno dopo l’altro sono arrivati, infatti, due primi posti, rispettivamente al trofeo nazionale Michelin Historic Rally Cup classe M1 e al campionato Piemonte e Valle d’Aosta classe fino a 1050 cc, e anche un secondo piazzamento al campionato Italiano Rally Auto Storiche classe fino a 1050 cc. Insomma, chi più ne ha più ne metta (volendo usare un vecchio detto) ed è come se quei sogni nati fin da bambino diventassero piano piano realtà. “I motori sono sempre stati la mia grande passione – conclude Perrone – Nel tempo ho corso con tutto o quasi: go kart, moto da trial e successivamente mi sono avvicinato alle macchine, prima di fermarmi per qualche periodo e ricominciare a pieno nel 2009. Ho gareggiato con diversi mezzi (ma solo e soltanto nella categoria auto storiche; hanno un fascino davvero particolare): una 112 Abarth 70 cavalli, mentre oggi guido una Fiat 127. L’abbiamo costruita pezzo dopo pezzo con il mio team e con chi mi ha accompagnato in questa avventura e vederla sul podio, vedere gli sforzi ripagati è una gioia indescrivibile. Grazie alle persone che mi hanno affiancato in tutto il 2015 e alcuni anche da prima: Luca Pignataro della Tauracing Competition (preparatore della macchina), Ilario Pellegrino (il mio fido navigatore), Matteo Noro (sostituto navigatore), quindi la mia scuderia (la Dolly Motorsport), Alex Salvarani della Salvarani Historic Rally Team (per l’assistenza sui campi di gare), la scuderia Nord Piemonte e gli sponsor Avd, Lupo caffè italiano e carrozzeria Turbighese”.