Fulvio Gambaro a settembre aveva pedalato per '50 ore no stop' per 'Aiutiamo Martina' (cure e ricerche sindrome di West). L'altro giorno ha riabbracciato la giovane.
Le mani strette le une alle altre. Nei cuori le emozioni, da una parte di quella ragazza che, nonostante la grave malattia, dentro di sé ha una straordinaria forza di volontà e tenacia, dall’altra di chi con la sua impresa (o avventura, come preferisce definirla lui) oggi è riuscito a regalare una speranza in più proprio alla giovane. Due mesi dopo Fulvio Gambaro ha incontrato la piccola Martina in occasione della cena sociale del Bike Team Formaggilandia. Gli abbracci, i sorrisi, la gioia e tutto attorno la commozione che cresceva minuto dopo minuto, ancor di più quando la mente è tornata là, alle 18 del 18 settembre scorso, il via ufficiale della pedalata di 50 ore no stop che il 50enne di Castano Primo ha deciso di organizzare appunto per raccogliere fondi per Aiutiamo Martina (cur e ricerche per la sindrome di West). “E’ stata una grandissima gioia stare con Martina – racconta Gambaro – Avevo già avuto modo di incontrarla all’incirca un anno fa, ma ogni volta è qualcosa di speciale ed unico. Se, poi, ci mettiamo che questa occasione arrivava dopo l’iniziativa fatta solo poche settimane fa proprio per provare a dare un nostro piccolo sostegno e contributo, allora la felicità era doppia”. Un momento di grande commozione e l’opportunità di consegnare direttamente alla piccola ed alla sua famiglia appunto quanto raccolto durante la manifestazione di settembre. “Avevamo aperto un apposito conto corrente, dove mettere i fondi – continua – In parallelo, però, la raccolta è proseguita anche successivamente nel corso di altri appuntamenti. Voglio ringraziare le tantissime persone che hanno dato il loro contributo: il mondo del ciclismo si è mobilitato davvero in massa (dai singoli alle associazioni, la risposta è stata eccezionale); ma anche chi non è appassionato di bicicletta ha voluto essere dei nostri. Grazie di cuore”. Tutto, come detto, è cominciato il 18 settembre scorso: il castanese Fulvio Gambaro, che qualche giorno prima aveva spento le sue prime 50 candeline, si era detto che avrebbe voluto festeggiare l’importante traguardo in modo diverso dal solito e in maniera originale. “Cosa posso fare?” era stata la domanda e la risposta, per uno come lui appassionato di bici e con alle spalle numerose grand fondo e ultra maratone (iscritto, inoltre, all’Asd Equipe Corbettese), era stata quasi immediata. “Pedalerò per 50 ore no stop, partendo dal campo sportivo di Castano su un percorso che si snoderà lungo il territorio e il ricavato verrà donato ad Aiutiamo Martina”. Pronti via, allora… e al suo fianco per l’intera durata dell’iniziativa (dal venerdì pomeriggio alla domenica sera) ecco tanti, tantissimi amici.