Dopo le sconfitte contro Casalmaggiore, Montichiari e Sopot, le novaresi tornano sontuosamente a vincere contro Conegliano. L'asso nella manica è Sara Bonifacio.
Ci voleva una ragazza di 19 anni, una promessa del volley italiano proveniente dal Club Italia, a far ritrovare la strada perduta a una formazione che di stelle in rosa ne avrebbe davvero tante su cui fare affidamento. È lei allora, Sara Bonifacio, la giocatrice umile dalla faccia pulita che riporta alla vittoria la Igor Gorgonzola Novara di un Luciano Pedullà ancora troppo pieno di meriti che non ha, dopo i disastri contro Casalmaggiore e Montichiari in Campionato, e Sopot in Champions. Contro Conegliano, il risultato casalingo è abbastanza insospettabile: 3-1 per le novaresi, che riescono ad arginare la corazzata avversaria e a portare a casa un risultato fino a pochi giorni fa davvero impronosticabile. Viene da chiedersi: cos’hanno sbagliato le Pantere? La squadra di Mazzanti appare decisamente troppo quadrata e poco aperta agli imprevisti: non è possibile che la palleggiatrice Glass debba andarsi a recuperare il secondo tocco anche se sugli spalti, o che De Gennaro debba essere sempre sulla palla in ricezione.
LA CRONACA DELLA PARTITA:
Pedullà rivoluziona due settimi di squadra per supplire alla persistente indisponibilità di Bosetti e Chirichella, schierando Fabris opposta a Signorile, Rousseaux e Cruz in banda, con Bonifacio e Guiggi al centro e Sansonna libero. Mazzanti risponde con Ortolani opposta a Glass, Robinson e Easy in banda, Adams e Barazza al centro con De Gennaro libero.
Parte bene Novara, che riesce a mettere il piede giusto in campo e a portarsi in vantaggio sulle avversarie. Il distacco rimane stabile con un paio di punti di scarto fino al 16-14, poi Novara mette decisamente il turbo: Bonifacio firma il 19-16, Fabris mura Ortolani per il 20-16, c’è spazio anche per Bosetti alla battuta per una Igor che inizia la fuga e non si ferma fino al mani out di Fabris che segna il 25-18.
Di nuovo equilibrato l’esordio di secondo set, con Robinson alla battuta per Conegliano che trova due ace e mette in seria difficoltà la ricezione novarese. Al tecnico sono le avversarie ad essere avanti, di due lunghezze. Ancora una volta è proprio il time out tecnico a fare da spartiacque tra la fase di osservazione tra le due squadre e la zampata verso la fuga, stavolta di Conegliano: due finezze di prima della palleggiatrice Glass fanno trovare alla formazione il 10-13 prima e il 12-14 poi. Blackout Novara che si vede veramente poco, è Fabris che mantiene viva la fiamma e trova un sorprendente accorcio dopo il 18-22 di Rousseaux e il bel muro di Bonifacio su Robinson del 19-22. Ma Fabris non basta: chiude proprio Robinson 22-25.
Il terzo set sorride subito a Novara, che riesce a trovare presto il break vincente, ma non riesce poi ad allungare quando ce ne sarebbero le condizioni. Con qualche errore in battuta di troppo, a Conegliano riesce l’aggancio e poi il sorpasso, trovandosi di nuovo avanti di due punti al tecnico. Al rientro in campo, Guiggi trova subito il pareggio 12-12 con un ace aiutato dal nastro, ma poi spreca l’occasione di imporsi sbagliando la battuta successiva e dando modo alle avversarie di riportarsi avanti. L’ace di Nicoletti, entrata al servizio, trova l’ace del 14-17, Bonifacio tiene botta ma l’allungo arriva fino a 16-20. Cruz trova il 17-20, bissata da Rousseaux che porta la squadra a -2. Ed è proprio la belga a risollevare le sorti di un set che sembrava ormai perduto: dopo l’invasione avversaria che porta il punteggio sul 21-22, firma il pareggio, con l’ace di Signorile del sorpasso 23-22 e il pronto bis che trova subito il set ball per Novara. È la solita Fabris a chiudere il set 25-23: la Igor è clamorosamente avanti.
Quarto set inizialmente appannaggio di Conegliano, che sfodera le sue centrali trovando colpi letali come il 5-7 di Adams dritto in faccia a Guiggi. Ma Novara non molla e si attacca alle avversarie, per un continuo tira e molla del vantaggi in cui l’unico punto fermo rimangono i troppi errori in battuta. Piccolo blackout di Fabris che regala alle avversarie il 14 pari per un appoggio sbagliato e il 14-16 per un pallonetto che non arriva al di là della rete. Quando Bonifacio tocca la palla è per mettere a segno un punto (15-16) ma Signorile non sembra in grado di servirla a dovere; suo anche il 17-16, quando riesce a spingere più forte sottorete e a mettere a terra il pallone. Da questo momento in poi, grazie anche a un altro punto messo a segno da Bonifacio e all’ace di Bosetti, che rientra in forma toccando il campo per il servizio, Novara inizia ad allungare fino all’ace fortunato di Cruz (22-19) che costringe Mazzanti a chiamare il discrezionale. Robinson prova ad accorciare, ma la doppia murata di Bonifacio vale il set (25-21) e il match.
IL TABELLINO:
IGOR GORGONZOLA NOVARA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (25-18, 22-25, 25-23, 25-21)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Rousseaux 14, Wawrzyniak, Malesevic, Guiggi 10, Cruz 10, Bonifacio 12, Sansonna (L), Signorile 2, Bosetti 1, Fabris 25. Non entrate Bruno, Chirichella, Mabilo, Bosio. All. Pedullà.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 3, Vasilantonaki, Ortolani 12, Adams 5, Robinson 18, De Gennaro (L), Easy 18, Nicoletti 1, Barazza 2. Non entrate Bechis, Serena, Santini, De Bortoli. All. Mazzanti.