Prosegue l'offensiva della Polizia locale di Turbigo e Nosate contro lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. Altre 12 persone identificate nei giorni scorsi.
Cambia il luogo, non cambia però l’obiettivo. Li fermi, li identifichi e li allontani, insomma, e loro purtroppo ritornano da un’altra parte. Ma, certamente, sarebbero molti di più se non fosse per la prontezza di riflessi, l’intuito e la presenza costante sul territorio degli agenti della Polizia locale di Turbigo e Nosate. Già perché nei giorni scorsi gli uomini del comandante Fabrizio Rudoni hanno identificato altri 12 tossicodipendenti che si aggiravano nelle zone periferiche del paese, diretti nei boschi del vicino comune di Robecchetto con Induno. “L’attività è stata distribuita su momenti differenti – spiega lo stesso Rudoni – In alcuni casi dobbiamo ringraziare le segnalazioni di cittadini che notando queste persone passare a piedi ci hanno immediatamente contattati, in altri episodi invece li abbiamo rintracciati durante servizi specifici e mirati appunto al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti oppure mentre stavamo svolgendo normali pattugliamenti sul territorio”. Come detto 12 i soggetti fermati e controllati: c’era chi proveniva da Galliate, chi invece da Novara e provincia o dal Biellese e dal Vercellese, tutti però avevano già alle spalle precedenti, qualcuno proprio per spaccio, qualcuno quale assuntore. E per raggiungere il Castanese, inoltre, si servivano dei treni, scendendo dunque alla stazione ferroviaria di Turbigo e da qui incamminandosi poi verso i boschi di Robecchetto. “Adesso, comunque, si va avanti – conclude il comandante – L’attenzione era, è e sarà massima. Lavoreremo a 360 gradi con azioni specifiche e concrete; non bisogna, infatti, abbassare mai la guardia, anche se ovviamente servirebbe una maggiore collaborazione da parte delle altre forze dell’ordine che operano in tutta la zona”.