Domenica, ad Inveruno, si è assistito ad una autentica invasione. Cittadini da tutti i paesi limitrofi, ma anche da Busto Arsizio, Rho e Milano sono accorsi per visitare la 408^ Fiera di San Martino di Inveruno. Un appuntamento nel segno della tradizione che, per tre giorni ogni anno, riporta tutti alle nostre origini contadine. Aperta in Sala Virga la mattina di sabato 14 novembre, con il doveroso ricordo alle vittime di Parigi (e il concomitante Consiglio dei Ministri straordinario che ha impedito la partecipazione al Ministro Maurizio Martina), gli eventi di quest’anno sono stati caratterizzati da una particolare attenzione al territorio, spunto questo di molti commenti e valutazioni: “A nostro avviso è stato davvero un successo - ci spiega il Sindaco Sara Bettinelli - è stata un’edizione per noi particolare perchè abbiamo voluto introdurre la novità del Padiglione Villoresi di Furato, l’apertura delle Cascine Garagiola e Monella, ma anche l’introduzione del servizio gratuito di navetta”. Una novità, questa, che certamente prenderà sempre più piede tra i visitatori anche nelle prossime edizioni. Ma le giornate sono state caratterizzate da molti spunti: dalla curiosità dei bambini verso gli animali (dai maialini ai conigli, dalle mucche ai cavalli), dalle tentazioni gastronomiche locali, dai padiglioni con gli stand degli espositori fino alle molte mostre allestite per l’occasione. Certamente, tra i momenti più suggestivi vi è stata la tradizionale sfilata e benedizione dei mezzi agricoli la domenica mattina nella piazza centrale del paese, autentico richiamo per bambini e ragazzi. “Anche per la fiera/mercato di lunedì siamo molto soddisfatti - prosegue il Sindaco Bettinelli - alcune vie (come piazza Crocifisso, ndr) da quest’anno le abbiamo lasciate volutamente libere per agevolare eventuali servizi di emergenza per le ambulanze”. Una fiera catterizzata da giornate autunnali, con il fascino della nebbia che ha reso le vie disseminate da stand e bancarelle ancora più suggestive e festose.