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Turbigo

Turbigo da vivere e da... vedere

Alla scoperta del paese in un video per 'La Milano che conviene'. Un tour che parte da Turbigh in su, passa per il centro storico e arriva fino al Naviglio e al fiume Ticino.

Dicono che a stare davanti ad una telecamera non ci si abitua mai. Anzi, ogni volta è sempre un’emozione unica e indescrivibile. Lo sanno bene a Turbigo, perché di nuovo la cittadina del nostro territorio è finita in video, stavolta per 'La Milano che conviene'. Un paese, insomma, bello (o “bellissimo”, per usare la frase del sindaco Christian Garavaglia) da vivere e da… vedere. “Certamente il fatto che la nostra città sia ancora protagonista è motivo di orgoglio e soddisfazione, ma ancor di più (quello che conta davvero) è che abbiamo avuto modo di farci conoscere e soprattutto di far scoprire agli altri le particolarità e le bellezze che ci circondano – commenta lo stesso primo cittadino turbighese – Tutto è nato all’incirca un anno fa: insieme a diversi comuni del territorio, infatti, siamo parte del Patto dei Sindaci dell’Alto Milanese e tra le varie iniziative che ci siamo prefissati di portare avanti c’è appunto la promozione e valorizzazione di quest’area. Prendendo spunto dal fatto che nei sei mesi appena trascorsi Milano è stata al centro dell’attenzione con l’Expo, ci siamo detti che sarebbe stato fondamentale e importante avere la possibilità di mostrare in alcune sue specificità alla gente la zona dove viviamo o lavoriamo. Un progetto è stato appunto 'La Milano che Conviene' con la realizzazione di video dei luoghi simbolo”. E così ecco che qualche settimana fa si sono accesi i riflettori su Turbigo. Un viaggio davvero particolare che è cominciato nella parte alta del paese (a Turbig in su, per intenderci) e che ha visto come cicerone per un giorno proprio il sindaco Garavaglia. “E’ stato tutto per caso – racconta – Sono venuti nel mio ufficio per confrontarci su un percorso da seguire (avevano già, comunque, una possibile scaletta; che ho sposato a pieno, avrei infatti pensato anche io agli stessi posti) e parlando mi hanno chiesto se in quel momento ero libero e se mi andava di accompagnarli. Un’esperienza bellissima: inizialmente ci siamo soffermati sul castello, la chiesa parrocchia Beata Vergine Assunta e la vicina residenza privata; quindi siamo scesi in villa Tatti, soffermandoci sulle piazze San Francesco e Bonomi e sulle sculture proprio dello stesso Carlo Bonomi. Ancora, il passaggio nel palazzo De Cristoforis – Villa Gray (sede del Municipio) e nel bellissimo parco alle sue spalle. E da qui siamo poi scesi lungo l’alzaia del Naviglio (con l’antico ponte e le rovine della storica dogana). Fino ad arrivare prima al ponte tibetano ed ai percorsi naturalistici pedonali e ciclabili in località Tre Salti, successivamente al fiume Ticino al confine col Piemonte e Galliate”.

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