Un lavoro lungo quasi un anno, due Ospedali sotto esame, ventitre volontari civici impegnati a scovare criticità e buone pratiche. E’ terminato l’Audit civico promosso da “Cittadinanzattiva”, finanziato dall’Azienda Ospedaliera di Legnano e dalla Fondazione degli Ospedali di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano e Magenta onlus.
Oggetto di monitoraggio sono stati gli Ospedali di Legnano e Cuggiono
Sono stati esaminati 12 reparti a Legnano e 6 a Cuggiono, le parti comuni quindi ingressi, ascensori, Cup.
Le operazioni di monitoraggio sono state svolte da un’équipe mista di monitori civici e aziendali.
Hanno partecipato 23 volontari civici facenti parte di 9 associazioni presenti regolarmente in Ospedale e 9 monitori aziendali.
I risultati emersi
Nel complesso la valutazione della qualità dei servizi dei due Ospedali si attesta tra l’eccellente e il buono con un indice di adeguamento allo standard (100) tra l’80 e il 100.
La progettazione dell’Audit civico si articola in componenti, fattori e indicatori.
In sintesi:
La Componente 1 era riferita all’orientamento al cittadino (ha ottenuto la valutazione 80)
La Componente 2 prendeva in esame l’impegno dell’Azienda nella promozione di alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario (valutazione 93)
La Componente 3 riguardava il coinvolgimento civico nelle politiche aziendali (valutazione 22, critica).
“Questo è senz’altro un punto dal quale partire per un lavoro condiviso che porti al riconoscimento anche formale del lavoro e della partecipazione delle tante associazioni che contribuiscono concretamente a mantenere alti gli standard qualitativi in termine di efficacia, efficienza ma anche di accoglienza, supporto e orientamento dei pazienti”, afferma la dottoressa Paola Pelliciari di Cittadinanzattiva, coordinatrice del progetto.
Le criticità rilevate e le azioni messe in campo dall’Azienda Ospedaliera di Legnano
L’assenza di un servizio di interpretariato e mediazione culturale.
In concomitanza con il semestre Expo è stato attivato il servizio di mediazione linguistica per garantire l’accoglienza e la corretta informazione agli stranieri, mediante collegamento telefonico con un interprete contattabile h 24 dagli operatori dei DEA/PS aziendali. Si sta valutando l’estensione del servizio sulla base dell’effettivo utilizzo
L’assenza di un servizio-informazioni e di opuscoli illustrativi all’ingresso dell’Ospedale di Cuggiono; la presenza del solo bar esterno
E’ stata già avviata la procedura per l’assegnazione del servizio elimina –code, che prevede la collocazione di monitor informativi e di un totem presso l’ingresso, che faciliteranno l’accesso ai servizi ambulatoriali (Radiologia, Centro prelievi, Ambulatori, etc.). In attesa dell’assegnazione del servizio ed a seguito del trasferimento della radiologia in prossimità al Centro prelievi, è presente un operatore della portineria per dare informazioni all’utenza nella fascia oraria di maggiore accesso (8-10).
L’assenza del bar all’interno della struttura è colmata dalla presenza di punti ristoro con macchine erogatrici di generi di conforto.
Limitato orario di apertura dell’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico)
L’Urp era aperto ogni mattina dalle 9.30 alle 12.30.
Da marzo 2015 è stata istituita anche l’apertura pomeridiana: dalle 14 alle 15.30.
Segnaletica insufficiente all’Ospedale di Legnano
E’ in fase di completamento la procedura per l’assegnazione della fornitura di nuovi cartelli e indicazioni per migliorare la segnaletica al piano primo, con l’obiettivo di facilitare i percorsi di accesso alle tre aree (A, B, C) ed ai relativi servizi. E’ ipotizzabile l’installazione nei primi mesi del 2016.
Buone pratiche rilevate
Si sono rilevate alcune buone pratiche il quale impatto sulla qualità di vita dei pazienti ricoverati o meno è diretto e altamente positivo:
• L’area interdisciplinare chirurgica del Presidio di Cuggiono. Si tratta di un modello organizzativo non più basato sulla logica delle specialità chirurgiche individuali bensì sui diversi livelli di intensità di cura, che permette appropriatezza da una parte e risparmio e migliore allocazione delle risorse dall’altra.
• L’ambulatorio di Continuità assistenziale del Presidio di Legnano che in collaborazione con la ASL Milano 1 ha l’obiettivo di “progettare” da subito la fase post ospedaliera, sfruttando tutte le possibili sinergie tra ospedale e territorio.
• L’integrazione tra reparti ospedalieri in particolare tra la Continuità assistenziale che fa capo a Medicina Generale e l’Ortopedia dove sono ricoverati molti pazienti complessi anche da un punto di vista socio-assistenziale per età avanzata, comorbilità e disabilità.
• Le Guardie del cuore: volontari attivi presso il Pronto Soccorso di Legnano. La grande sinergia venutasi a creare tra personale sanitario e volontari, da una parte fa sì che i pazienti possano contare su un aiuto tempestivo e concreto (anche nell’espletamento delle pratiche amministrative) dall’altra permette al personale sanitario di potersi dedicare con maggiore serenità all’attività più propriamente clinica.
Afferma il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Legnano, dottoressa Carla Dotti: “Siamo abituati a percepire l’Ospedale come “casa nostra” in quanto qui lavoriamo, passiamo tante ore della nostra giornata, cerchiamo le migliori soluzioni per curare e prenderci cura. Ma lo percepiamo anche come “casa di tutti”, elemento vivo della Polis, luogo la cui soglia può essere varcata anche senza necessariamente avere un argomento di salute. Per questo abbiamo voluto anche spazi non sanitari, pensiamo solo alla palestra.
Ma una casa funzionale non è solo una sommatoria di servizi e locali ben articolati. Noi l’abbiamo desiderata anche accogliente. E per migliorarla nella sua ospitalità abbiamo camminato volentieri nei corridoi al fianco di Cittadinanzattiva. Perché l’Audit civico non è stato un ficcanasare fastidioso e “ad alto rischio” ma uno sguardo importante, direi quasi necessario, sui nostri paesaggi quotidiani: tecnologici, clinici, umani.
E ci ha permesso di rendere questa casa ancora più confortevole”.
Cittadinanzattiva
Il progetto è stato coordinato da Cittadinanzattiva che ha progettato e promosso la tecnologia dell’Audit civico a partire dal 2000.
Cittadinanzattiva è un Movimento di partecipazione civica che opera dal 1978 in Italia ed in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori sulla base del principio di sussidiarietà espresso dall’art. 118 della Costituzione Italiana.