Da qualche settimana è ripartito il Pedibus. Una settantina di bambini e 20 volontari. In più da quest'anno c'è anche una nuova linea. Camminiamo e andiamo a scuola insieme.
Si va a scuola… sì, ma a piedi. Pronti via, allora, e anche quest’anno ecco che è ripartito ufficialmente il pedibus con un’importante novità. Da quattro a cinque percorsi: i bambini e le famiglie della zona del cimitero (per intenderci l’area attorno alle vie Gorizia, Monte Grappa e Giotto), insomma, adesso potranno pure loro usufruire del servizio. “La richiesta ci era già stata fatta nelle precedenti edizioni – spiegano gli organizzatori – Purtroppo però per mancanza di persone che si rendessero disponibili a seguire ed accompagnare gli studenti durante il tragitto non si era potuta mai realizzare. Fino ad oggi…”. Nello specifico, poi, dell’attività vera e propria, è strutturata come negli anni precedenti unicamente per l’andata (ossia la mattina, da casa appunto ai due istituti scolastici cittadini delle vie Giolitti e Acerbi) ed è aperto a tutti i bimbi delle elementari. Cinque, poi, come detto i percorsi, ognuno con un colore differente e suddivisi in più punti della città (c’è ad esempio la linea gialla in via Della Repubblica angolo via De Gasperi; oppure quella arancio in via Venezia Giulia, la verde in via Malpaga e la rosa in via Monte Grappa e Lonate; fino appunto alla new entry, che molto probabilmente sarà segnata come viola nei pressi del camposanto castanese). “In totale, inoltre – concludono – abbiamo all’incirca una settantina di alunni che partecipano, oltre a poco più di una ventina di volontari. Siamo sempre alla ricerca di mamme, papà, nonni o cittadini che vogliano dare il loro aiuto per far crescere insieme l’iniziativa. Chi volesse essere dei nostri può rivolgersi all’ufficio servizi alla persona del comune oppure anche venirci a trovare tutti i giorni durante il servizio. Adesso siamo partiti nuovamente e andremo avanti fino primi di dicembre per poi fermarci durante il periodo invernale e riprendere con l’inizio della primavera”.