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Eventi

Alla fiera del… videogames

Una tre giorni videoludica all’insegna del gioco virtuale. Una passione travolgente che l’anno scorso ha contato ben 10000 persone e che solo oggi, nella giornata di apertura, ha registrato un gran numero di ragazzi e veterani del gioco virtuale.

Nella Milano Capitale del Videogioco, non poteva che ritornare più carica che mai la sfilata del virtual game. E l’ha fatto in maniera esplosiva perché questa mattina, il creatore di Pac Man (celebre videogioco pubblicato già negli anni 80), Toru Iwatani, ha ufficialmente aperto il sipario della 5^edizione della fiera del gioco. Dopo l’osannato taglio del nastro da parte di Mr. Iwatani, ragazzi accalcati e adulti in fervore, hanno raggiunto gli stand simbolo dell’era presente e futura. Dall’Asus, Nintendo, Playstation, dove due giovani cronisti hanno domandato a gran voce “se il permesso da scuola ne valeva la pena per l’occasione” (e gli sbarbatelli non hanno avuto dubbi), all’Xbox; a seguire le “aree speciali”, dedicate a Fastweb lounge, MGW press, Toyota by trust, Photo opportunità Super Mario e una decina di store tra cui Unieuro, il primo per ampiezza, Game legends, Multiplayer edizioni e a continuare. Ad aumentare l’entusiasmo del fan club dei videogiochi, ci hanno pensato i tornei di Capcom pro tour, Electronic arts, Mgw leagues, Nintendo, Playstation italian league, Samsung; proseguendo con i videogames possibili da provare, quali Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4, Need for speed, Rise of the Tomb Raider, The Deep, Kitchen, Gigantic, Call of Duty Black Ops III e molti altri ancora su una vastità di prodotti disponibili dal 2016. Molto gettonato il Guitar Hero, che rilascia una dose sfrenata di adrenalina a chi imbraccia per pochi minuti la chitarra, calandosi nei panni di una vera star! Non sono mancati i giochi per bambini, ospitati in spazi coloratissimi e confortevoli, tanto da divertire e rilassare insieme. Alcuni dei videogiochi: Animal Crossing: happy home designer, Forza Motorsport 6, Minecraft, gli immancabili mostriciattoli dei Pokèmon Rubino Omega e Pokèmon Zaffiro Alpha. Nelle lunghe attese per le esposizioni più inedite, incontro un gruppo di ragazzi molto entusiasta del momento e chiedo: “è la prima volta che partecipate alla Game Week?”, Alessandro, 17enne, afferma che per lui e un altro suo amico, Luigi, è la seconda volta e che a parte il prezzo, leggermente più alto e alcuni giochi di cui conosceva, tutto il resto è davvero una sorpresa! A colpo d'occhio, in percentuale è notevolmente più alto il n°degli uomini, però, poco più avanti, intravedo quattro ragazze ballare a ritmo di "virtual music" e, attendendo la loro divertente performance live, mi avvicino chiedendole il tasso di feeling con il mondo dei videogames. Deborah, una delle meno timide, precisa che "a parte il gioco della danza con lo schermo sui passi da seguire, non le interessa nient'altro del gioco virtuale"; Francesca, sua coetanea di 18 anni, invece si è appassionata anche al gioco delle macchine, grazie a suo fratello minore, con cui disputa e vince gare su strada. Spostandomi verso altri "concorrenti/ballerini", interviene Luca, della provincia milanese, che stamane come tanti, ha raggiunto la fiera del gioco in treno. "Sono contentissimo di essere qui il primo giorno di apertura", introduce il ragazzo con gli occhi carichi di emozione, "data anche la diretta di Radio Deejay (all'ultimo piano) dalle 14.30; è un evento unico e irripetibile, dove poter incontrare youtubers famosi”, conclude soddisfatto il teenager. Sì perché i veri protagonisti, oltre al videogames, sono i giovani youtubers, come ad esempio Leonardo e Greta con #lapostadelcuore, Alberico (come realizzo i miei video), Zoda (consigli di stile), in esclusiva dal Giappone, i Mates saliranno sul palco. La professione del momento, gli youtubers appunto, sono seguitissimi e raggiunti da tutt'Italia, (lo staff di Playstation intervista ragazzi a caso e scopre che molti arrivano da Bari, Roma e così via…). Ma la dipendenza dal videogioco non cattura solo i ragazzi ma anche i meno giovani che non hanno perso l’occasione di rivivere giochi come Batman o Star Wars, che hanno segnato gli anni 70-80, senza passare inosservati con costume e ambientazione tipiche della saga mondiale. Una rivisitazione del passato, creato nel perfetto stile virtuale che ha trasportato nell’era futuristica i presenti.

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