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Castano Primo

Sciaredo: la festa del sacrificio

Stamattina al parco Sciaredo la festa del sacrificio della comunità musulmana. Parla l'associazione culturale Madni. Dubbi e perplessità tra gli esponenti della Lega Nord.

Un appuntamento che si ripete ormai da anni anche a Castano. Ma stavolta dalla tensostruttura ci si è trasferiti al parco Sciaredo. E’ la festa del sacrificio: “La seconda festa più importante per chi come noi è di religione e cultura musulmana dopo le celebrazioni per la fine del mese di Ramadan – spiegano dall’associazione culturale Madni (che riunisce al suo interno l’intera comunità pakistana castanese; all’incirca 500/600 persone che oggi vivono appunto nella città del nostro territorio)”. E così stamattina diverse le persone che si sono date appuntamento qui. Principalmente di nazionalità pakistana appunto, ma anche alcuni cittadini marocchini o senegalesi; soprattutto adulti e qualche bambino. “Un momento di preghiera, riflessione e confronto insieme – continuano – Ci siamo ritrovati gli uni affianco agli altri e, alla fine, si è tornati a casa dove ognuno ha proseguito il giorno di festa con parenti, familiari o amici. Dispiace sinceramente delle voci e delle accuse chi ci sono state rivolte negli ultimi giorni. E’ stato fatto passare un messaggio fuorviante, dicendo che ci sarebbe stato il sacrificio di un animale. Niente di vero, in Italia tutto questo non è permesso. Abbiamo sempre rispettato e rispetteremo sempre le regole e le leggi del Paese dove ci troviamo, è uno dei nostri principi fondamentali. Integrarsi vuol dire proprio questo. Così come quando organizziamo qualsiasi evento richiediamo come previsto dai regolamenti le apposite e specifiche autorizzazioni. L’associazione Madni è aperta al dialogo con tutti, chi vuole avere spiegazioni o informazioni su di noi e sulle nostre manifestazioni può tranquillamente chiamarci o venire a trovarci e avrà le delucidazioni che desidera”. «Sono tre i punti su cui vorremmo focalizzare le attenzioni – la replica della Lega Nord – Ci chiediamo innanzitutto: perché solo a Castano si svolgono tutte le feste islamiche? Sarà che forse negli altri comuni ci sono delle regole che vengono fatte rispettare in maniera differente? Ancora: a che titolo è stata concessa l’area Sciaredo? E se a tensostruttura fosse stata agibile ad oggi era occupata da un’altra associazione, quindi alla Madni è concessa qualsiasi cosa? Due pesi e due misure. Senza dimenticare, poi, che in più occasioni le nostre istituzioni parlano tanto di integrazione e parità dei sessi, ma stamattina erano presenti solo uomini. Non ci vengano a raccontare che è un fatto culturale; e l’Amministrazione comunale e alcuni assessori che tanto promuovono appunto la parità dei sessi non hanno nulla da ridire a tal proposito”.

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