Ricominciano gli incontri con la cultura legati a vari aspetti della psiche, organizzati dalla dottoressa Rosa Versaci. Appuntamento, allora, alla libreria Ubik di Busto.
Ricomincia l'appuntamento con il Caffè Letterario, gli incontri con la cultura legati a vari aspetti della psiche, organizzati e fortemente voluti dalla dottoressa Rosa Versaci, specializzata in psicoterapia della Gestalt. Sempre ospitate presso la Libreria Ubik di piazza San Giovanni a Busto Arsizio, le serate a cadenza mensile in cui si tratta l'argomento della psicologia applicata a diversi settori, dalla coppia alla genitorialità, passando per la consapevolezza di sé, riprenderanno giovedì 24 settembre alle 21, con la serata di inaugurazione in cui la dottoressa Versaci, insieme al fumettista Tiziano Riverso, introdurranno il tema portante di quest'anno: “Passione e ragione: l'unico capolavoro è vivere”, le due metà inseparabili di quell'intero, che è la nostra esistenza. Il ricco calendario seguirà poi come da programma: giovedì 15 ottobre alle 21 si parla de “Le humanae passioni e i suoni della natura: “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi” con Alessandro Bianchi, docente di Storia e co-fondatore delle orchestre “Euphonia ensemble” e “I cameristi rhodensi”; giovedì 26 novembre alle 21 lo psicologo Alberto Bertotto parlerà di “Figli oppressi e figli oppressori - Bullismo e cyberbullismo nella postmodernità”; giovedì 10 dicembre alle 21 ci sarà “Una fiaba per mia figlia” con la saggista e drammaturga Maddalena Mazzocut-Mis; venerdì 15 gennaio alle 21 lo psicologo Giovanni Porta parlerà di “Tango e vita di coppia: parlarsi con un abbraccio”; giovedì 28 gennaio alle 21 la psicologa Vania Sessa parlerà di “Piacere, sensualità e sessualità”; giovedì 25 febbraio alle 21 Rosa Versaci, insieme con l'architetto Pierangelo Brugnera e in collaborazione con Filosofarti, terrà l'incontro su “Dentro e fuori le mura: l'estetica dell'incontro”; giovedì 17 marzo alle 21 Rita Bugliosi e Angelo Caruso, con la partecipazione dei ricercatori del CNR, presenteranno il cortometraggio “Il sorriso di Candida”, sull'Alzheimer; sempre a marzo, il 31 alle 21 si parla di “Viaggi nell'inconscio di Pirandello” con Rosa Versaci; giovedì 14 aprile alle 21 Paolo Gnemmi, appassionato di sport di velocità, parlerà di “Automobilismo: dal sogno alla Formula Uno attraverso la passione”; giovedì 19 maggio alle 21 la psicologa Donata Lotito parla di “Meditazione tra passione e ragione”; giovedì 9 giugno alle 21 lo psicologo Paolo Patricò terrà un incontro su “Archetipi: un viaggio tra passione e ragione”; infine, venerdì 1 luglio lo psichiatra e psicoterapeuta della Gestalt nonché docente interanazionale Gianni Francesetti conclude con “Dolore, legame trasformazione. Per una cura della presenza”. “Tutte le conferenze saranno gratuite. Correlati all'inaugurazione del Caffè Letterario ci sono due eventi da non perdere nella giornata di sabato 26 settembre: l'aperitivo e vernissage presso il Centro Talea di Via Mameli a Busto Arsizio, in collaborazione con Sbam Design, e la vetrina del negozio Sbam Design realizzata ad hoc sul tema 'Passione e ragione' – spiega la dottoressa Versaci - Ringrazio tutti i colleghi, la libreria Ubik e i partner che renderanno possibile lo svolgimento dell'iniziativa anche quest'anno”. Inoltre per questa quinta edizione, “Caffè Letterario - Esperimenti per una nuova cultura” collaborerà con l’Istituto Michelangelo Antonioni diretto da Andrea Castellanza in una serie di progetti che verranno resi noti nel corso dell’anno. “Rimangono attivi accanto all'iniziativa culturale anche i progetti di solidarietà a sostegno di associazioni locali che si occupano di disagio psichico e sociale; in particolare, AICCA, l’associazione che dall’esordio ha sostenuto la nostra iniziativa - conclude la dottoressa Versaci - sarà partner dell’iniziativa e presente in alcuni momenti significativi di questo lungo viaggio”. Per maggiori informazioni e per conoscere il programma in modo più approfondito, basta consultare il sito: www.centrotalea.com e la pagina Facebook: www.facebook.com/psicocultura.