"Vogliono spiegazioni e non vengono"

La vicenda CasaPound sempre al centro dell'attenzione. "Le opposizioni chiedono chiarimenti, ma quando c'è la conferenza dei capigruppo decidono di non venire".

“Prima chiedono spiegazioni; poi quando è davvero il momento di sedersi ad un tavolo per averle, preferiscono non presenziare. I soliti modi, ormai non ci stupiamo più, perché è così che si sono sempre comportati ed è così che andranno avanti a fare. Ne prendiamo allora atto nuovamente: la dimostrazione, l’ennesima, che a loro non interessa il bene del paese, ma solo continuare ad alimentare malumori e malcontento tra la popolazione”. Il sindaco di Castano, Giuseppe Pignatiello, non ha dubbi. Non che prima ne avesse, ancor di più però ora. “La vicenda CasaPound ha dato prova, ancora una volta (se mai ve ne fosse bisogno) di come sono realmente i gruppi di opposizione – ribadisce”. Al centro dell’attenzione, alla fine, il post raduno nazionale in tensostruttura. “Venerdì scorso ho inviato alle 4 realtà sedute sui banchi della minoranza in consiglio comunale la convocazione della conferenza dei capigruppo per questo mercoledì pomeriggio (alle 18.30) appunto per discutere e confrontarsi sulla questione – continua il primo cittadino – Hanno dichiarato in ogni modo che volevano chiarimenti e spiegazioni specifiche e dettagliate: bene, l’occasione sarebbe stata proprio questa. Avrebbero, infatti, visionato i vari documenti e le carte a nostra disposizione e poi ci si sarebbe soffermati anche sulla data del consiglio comunale dove poter proseguire la discussione”. Invece. “Invece, i quattro capigruppo hanno risposto che non sarebbero stati presenti e in parallelo hanno richiesto la convocazione appunto di un consiglio straordinario e urgente – spiega Pignatiello – Poi siamo noi a non essere trasparenti e democratici? Forse è l’esatto contrario. Meglio andare avanti a mettere in giro falsità e allarmismi del tutto insensati che aprire un dibattito nelle sedi opportune? Ecco chi sono realmente le opposizioni castanesi. Noi, comunque, proseguiamo sulla nostra strada: quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto fin da subito e altre faremo ancora. Oltre alle azioni durante quei giorni, venerdì scorso stesso, ad esempio, ci siamo attivati proprio per programmare un consiglio comunale sulla vicenda”.