Si è svolta in Expo l'assemblea nazionale Coldiretti.
Anche il Premier Matteo Renzi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - con un videomessaggio – e il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, hanno partecipato all’assemblea annuale di Coldiretti, che si è tenuta martedì all’Esposizione Universale. Con la partecipazione straordinaria di circa 30.000 coltivatori provenienti da tutta Italia, in rappresentanza di più di un milione e mezzo di soci, l’Open Air Theatre e parte del Cardo si sono tinti di giallo.
Sul palco il presidente dell’organizzazione Roberto Moncalvo e il segretario generale Enzo Gesmundo hanno fatto gli onori di casa. Numerose le autorità che hanno contribuito al dibattito: Maurizio Martina, Ministro per le Politiche Agricole, Ambientali e Forestali; Giancarlo Caselli, Presidente dell’Osservatorio sulle Agromafie; Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia; Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.
Nel suo intervento il Commissario Unico Giuseppe Sala ha voluto ricordare l’importanza di un Paese coeso per la buona riuscita di eventi come l’Esposizione Universale: “Alla fine di questo straordinario evento un italiano su quattro sarà passato da qui. Persone che avranno condiviso un’esperienza nata dalla capacità di lavorare insieme: quando gli italiani dimostrano di saper fare sistema non ce ne è per nessuno”.
“A Expo Milano 2015 abbiamo creduto sin dall’inizio – ha dichiarato il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo -. L’Esposizione Universale ci ha insegnato una cosa: le grandi sfide nel nostro Paese si possono vincere quando tutti lavorano coesi su un obiettivo unico, coinvolgendo anche la politica e le fazioni opposte”.
Attesissimo l’intervento di chiusura del Primo Ministro Matteo Renzi che ha colto l’occasione di questo evento per annunciare importanti cambiamenti in materia fiscale che riguardano i coltivatori: la legge di stabilità vedrà l’abolizione di imposte legate al settore agricolo come IMU e IRAP. Nelle parole del Premier anche un riconoscimento all'impegno di Coldiretti: “La vostra associazione è passata dal mugugno sommesso alla proposta. Questo è un valore positivo, solo così troverete una politica che vi risponderà”.
In concomitanza di questa giornata Coldiretti ha anche divulgato i numeri da record dell’export alimentare, cresciuto di otto punti percentuali rispetto all’anno scorso complice anche Expo Milano 2015: nei primi due mesi dell’Esposizione Universale la crescita è stata addirittura del 10%.
“Siamo grati al premier Renzi che ha voluto mettere a disposizione 260 milioni di euro per rilanciare l'export alimentare e combattere le imitazioni”, ha dichiarato Moncalvo, sottolineando così l'urgenza di difendere il Made in Italy, operazione complessa ma al centro dell'attività del governo.
“Il miglior antidoto contro il falso - ha puntualizzato il Ministro Martina - è portare in quei luoghi il vero Made in Italy, ma per fare questo occorre uno sforzo organizzativo ed economico; per questo bisogna lavorare insieme e rendere più semplice la legislazione”. Con questo spirito Martina ha ricordato che dal 2016 sarà attivato il Registro Unico dei Controlli, che abolisce i 17 organi di controllo attuali.
Anche Giancarlo Caselli ha ricordato la necessità di una riforma della legislazione per il contrasto dei reati in materia agroalimentare, lavoro a cui sta partecipando in prima persona attraverso un'apposita commissione istituita dal Ministero della Giustizia. Tra gli spunti proposti: l'importanza di un’etichetta che identifichi il percorso del prodotto dal campo allo scaffale, e la necessità della nascita di un codice etico che contempli la valorizzazione o la penalizzazione delle aziende in base al loro comportamento. Riferimento importante, in termini di legalità, al caporalato, grande piaga di un settore che fa del lavoro nero un elemento purtroppo largamente diffuso.
In riferimento alla sostenibilità, i numeri divulgati da Coldiretti mostrano come l’agricoltura italiana sia la più green in Europa. In questo senso il presidente Moncalvo ha elogiato il lavoro del Governo e l’unità di intenti e visione dei ministri Galletti (Ambiente) e Martina: “L'agricoltura non è nemica dell'ambiente, anzi è centrale per dare un futuro ai nostri territori”.
In questa scia si è collocato l’intervento di Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa: “Siamo forti e potenti non solo perché siamo tanti, ma perché incarniamo valori sociali, stiamo trasformando l’agricoltura. Armonia, crescita e giustizia: da qui si può partire a disegnare un progetto per il futuro”.