Tutto confermato: revoca e festa. No, nessun controsenso, perché se da una parte, alla fine, anche la Prefettura ha avvallato in toto la decisione del sindaco di Castano Primo di cancellare ogni autorizzazione annullando così l’evento, dall’altra CasaPound ribadisce che la manifestazione si fa. “Alle 18 cominceremo regolarmente l’iniziativa – dicevano questo pomeriggio (venerdì ndr) dal gruppo, praticamente dal giorno prima all’interno della tensostruttura – Chi ne ha dubitato o chi ha cercato di impedirlo con intimidazioni e metodi mafiosi non ha capito nulla del movimento e del nostro modo di fare politica. Sarà un fine settimana di cultura, sport, politica e dibattiti. La revoca delle autorizzazioni ci ha sorpreso, adesso, anche volendo, la macchina organizzativa è in movimento e difficilmente si può bloccare, con i partecipanti in arrivo da tutta Italia. Siamo aperti al dialogo con tutti, anzi ne è una riprova il fatto che abbiamo esteso l’invito a partecipare ai nostri convegni ad esponenti politici di ogni schieramento. Qualcuno ha accettato, qualcuno ha declinato. Noi andiamo avanti. Se decidono per lo sgombero? Ce ne andremo e ci trasferiremo a Milano per discutere di politica”. Dentro la struttura di via Mantegna e davanti al cancello laterale (l’ingresso principale è stato fatto chiudere dall’Amministrazione comunale fin da subito) e anche all’entrata del campo sportivo in via Olimpiadi, insomma, da ieri c’è una presenza ormai fissa dei vari esponenti della stessa realtà. “Come potete vedere siamo impegnati con i preparativi – continuano – Nulla di più”. Mentre poco più distanti, lungo la strada e nel parcheggio, ecco gli uomini della Polizia di stato a vigilare e monitorare la situazione. “Ribadisco quanto già dichiarato precedentemente – spiega il primo cittadino castanese, Giuseppe Pignatiello – Stamattina siamo stati in Prefettura per una riunione specifica ed apposita sulla questione. Il Prefetto ha confermato la nostra revoca delle autorizzazioni all’associazione sportiva “La Focosa”. Quindi, come Comune abbiamo preparato l’informativa per l’Autorità Giudiziaria e per i vari enti superiori segnalando appunto l’occupazione abusiva di una struttura pubblica. Voglio sottolineare e specificare nuovamente che le autorizzazioni a “La Focosa” sono state tutte revocate; chi ora si trova dentro la tensostruttura invece è lì senza averne alcun diritto. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, adesso la palla passa alle forze dell’ordine competenti”. Castano Primo, dunque, da due giorni al centro delle attenzioni ovunque. E tanti gli interventi e le prese di posizione arrivate da più parti. Le sezioni Anpi del Castanese, ad esempio, hanno voluto esprimere attraverso un comunicato stampa la loro totale vicinanza all’Amministrazione comunale e al sindaco, organizzando contemporaneamente per domani alle 10 una manifestazione in piazza Mazzini col presidente provinciale Roberto Cenati. “La nostra mobilitazione è legittima e doverosa, ma non basta, perché il primo compito e il primo dovere di intervento spettano alle istituzioni democratiche, che devono sapere e far sapere che i diritti di libertà trovano un limite imprescindibile nella natura democratica e antifascista del nostro Stato. Attendiamo, quindi, un pronto e deciso intervento da parte di chi ha competenza in materia e una indifferibile presa di posizione delle massime istituzioni nazionali”.