facebook telegram twitter whatsapp

Cuggiono

Tragedia nel Ticino

Dopo tanti salvataggi quasi miracolosi ci eravamo un po' abituati a storie a lieto fine, ma il Naviglio ed il Ticino conservano pericoli che troppo spesso strappano vite giovanissime. E' successo, ancora, nella giornata di domenica 16 agosto a Castelletto di Cuggiono. In una delle numerose spiagge della sponda lombarda, affollata da ragazzi e famiglie che si concendono un po' di riposo in questa 'vacanza' a km 0. Ed è successo, cosa ancor più incredibile e dolorosa, nella rapidità di un momento qualsiasi. Sì, perchè come spesso accade, anche H. M. un ragazzo di 33 anni dello Sri Lanka, fino a pochi istanti prima di tuffarsi per rinfrescarsi in acqua era lì, sorridente, sulla spiaggia, a giocare e suonare con una bottiglia vuota con altri ragazzi e bambini del posto. Poi... è bastato un tuffo, una conca profonda alcuni metri e la corrente che a mulinello lo risucchia. I presenti, subito intervenuti a chiamare il 118, hanno assistito impotenti a quanto succedeva. Sul posto sono arrivati: i Vigili del Fuoco sommozzatori della Caserma di via Messina a Milano, i Carabinieri di Cuggiono e Legnano, l’Elisoccorso dal Niguarda e l’Azzurra Soccorso di Cuggiono che hanno cercato per più di un’ora di rianimare il ragazzo.
Purtroppo, a differenza di tante altre belle storie, questa volta non vi è stato nulla da fare.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy