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Attualità, Expo 2015

'Fast Expo'... il 'dopo' Esposizione

Da novembre a giugno si smontano i padiglioni, ma Regione Lombardia vuole che l'area sia contemporaneamente tenuta viva e attiva. Individuate 8 azioni perché ciò avvenga.

"Dal primo novembre al 30 giugno 2016 c'è l'impegno dei Paesi a smontare i padiglioni, ma accanto a questa attività noi vogliamo che ci sia un'altra attività che tenga viva l'area Expo per evitare i rischi di degrado o occupazioni abusive, come accaduto gia' in passato in altre esposizioni universali. Da qui la nostra idea di un 'fast post' in cui ci sia la perfetta convivenza con il cantiere per realizzare il futuro. La nostra idea è quella di realizzare in quell'area uno spazio per l'impresa, uno per le istituzioni, uno per i giovani e lo sport e uno pensato per il futuro". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nella conferenza stampa in cui ha illustrato il suo progetto per mantenere attivo e utilizzato il sito Expo fin subito dopo la chiusura dell'Esposizione universale. "Per questo come Regione Lombardia - ha continuato Maroni - abbiamo individuato otto azioni: 1) riqualificare le Aree Service, ovvero 10 stecche, strutture che rimarranno e che si possono utilizzare da subito come incubatori di impresa, start up, aule universitarie e big data center uffici pubblici sia statali che regionali; 2) convertire l'Expo center e il Padiglione Zero in biblioteche, sale espositive, auditorium e spazi per la Triennale; 3) rifunzionalizzare gli edifici del cardo, in uffici pubblici statali e regionali; 4) completare il Children Park con asili nido e scuole dell'infanzia; 5) utilizzare gli edifici permanenti, come cascina Triulza, che ha una vocazione per il volontariato e il terzo settore, e l'Auditorium da 194 posti; 6) valorizzare Palazzo Italia, Lake Arena e Open Air Theatre per attivita' istituzionali, culturali e ludiche; 7) sfruttare la collina mediterranea e l'area Slow Food per attività sportive e l'Orto didattico; 8) ottimizzare la sinergia con Cascina Merlata per delle residenze". "Nei prossimi giorni - ha concluso Maroni - parlerò con Expo e Arexpo per illustrare questa nostra iniziativa e avere il loro coinvolgimento e adesione e se cosi' sara' siamo pronti a mettere le risorse necessarie".

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