Canale Industriale: servono interventi e azioni concrete. La situazione continua ad essere critica e pericolosa. Schiuma densa che da anni ormai scende sull'acqua.
Là dove l’acqua era blu… oggi solo schiuma che lentamente scende e scende giù. Se, come è vero, si dice sempre che il biglietto da visita di un territorio sono anche e soprattutto le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche, beh… stavolta quel biglietto da visita non è certo qualcosa da far invidia. Anzi, è esattamente il contrario! “Povero caro e vecchio Canale Industriale”: per anni ed anni luogo di relax, refrigerio e meta di intere generazioni, ora purtroppo letteralmente in balia appunto di quella schiuma densa che già in più occasioni ha fatto capolino tra i comuni di Nosate e Turbigo. “Questa mattina (sabato, ndr) la presenza nel Canale in via Fermi era veramente assurda – si leggeva sulla pagina facebook del sindaco turbighese Christian Garavaglia”. Lo stesso primo cittadino che ha poi ribadito di nuovo: “L’attenzione da parte nostra è massima – spiega – Siamo stanchi di vedere il territorio costretto a dover subire simili situazioni. L’episodio di oggi è stato, infatti, uno dei tanti che quasi puntualmente avvengono da tempo. E’ ora che le realtà direttamente interessate diano spiegazioni e chiarimenti ai comuni e alla cittadinanza. Noi abbiamo a più riprese richiesto incontri con la dirigenza del depuratore di Sant’Antonino, però fino a questo momento o non sono minimante arrivate risposte o quelle che ci hanno fornito sono sempre state molto vaghe ed evasive. Non ci fermeremo comunque qui; continueremo a far sentire la nostra voce fino a che sarà necessario”. Così, allora, ecco che se da una parte subito (e per l’ennesima volta) ieri il sindaco e l’assessore all’Ecologia Fabrizio Allevi sono intervenuti coinvolgendo i carabinieri, l’Asl e l’Arpa per segnalare quanto stava avvenendo, dall’altra l’Amministrazione comunale di Turbigo ha già programmato una serie di ulteriori azioni che verranno messe in campo proprio in queste ore. “Oggi prepareremo un esposto da presentare ai vari organi competenti – conclude Garavaglia – Mentre domani affronteremo la delicata questione nel corso della commissione Malpensa – Depuratore di Sant’Antonino (istituita appositamente dalla mia giunta all’inizio del mandato nel 2011) e in più abbiamo chiesto un momento di confronto contemporaneamente con un tecnico del Parco del Ticino. Arpa ha contattato il depuratore che sembrerebbe avere avuto una disfunzione. Ma, quindi, tali disfunzioni avvengono in maniera periodica visto il perdurare di simili episodi? C’è onestamente qualcosa che non quadra”. (FOTO DI WALTER GIRARDI CATTANEO)
CLAUDIO SPREAFICO, PRESIDENTE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TICINO TURBIGO