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Sport, Attualità

Quel sogno chiamato 'Champions'

Italiane attente! E' iniziata la rincorsa al Barcellona

Conscio del fatto che ‘azzeccare’ un pronostico, specialmente a così tanti mesi di distanza dalla finale di Madrid, del maggio prossimo, sia un evento più unico che raro, ma anche, probabilmente, il più divertente possibile per chi ama il calcio, sono qui a fare le mie prime valutazioni sulla Champions League 2009/2010. Le ultime edizioni della Coppa Europea più prestigiosa impongono un dato lampante agli occhi di tutti: le squadre inglesi portano almeno tre formazioni alle semifinali dalla stagione 2006/2007. Ma, a dispetto di questa superiorità anglosassone, solamente il Manchester United è riuscito a vincere la ‘Coppa dalle grandi orecchie’ nella leggendaria finale di Mosca contro il Chelsea nel 2008. Dominatori sì, ma non sempre vincenti quindi, e, tra le grandi d’oltremanica, quella che più ha da recriminare è sicuramente il Chelsea di Abramovich: cinque semifinali in sei stagioni, ad un rigore dalla vittoria due anni fa, fermata dal pessimo arbitraggio di Ovrebo e dal ‘coniglio dal cilindro’ di Iniesta l’anno scorso. Per sconfiggere questa sfortuna che sembra aleggiare sopra Stanford Bridge come la nuvoletta di ‘fantozziana memoria’ si è scelto Carlo Ancelotti, che porta in dote un curriculum ricco di ben due Champions League. Personalmente, ritengo che la compagine inglese meriti questa coppa ed abbia tutte le carte in regola per raggiungerla, ma non si può togliere dal novero delle favorite la squadra più spettacolare degli ultimi dieci anni, il Barcellona di Guardiola, vincitore l’anno scorso ed impreziosito da Zlatan Ibrahimovic tra Messi e Henry nel tridente d’attacco. Vedo un filo dietro il Manchester United, che con la cessione di Cristiano Ronaldo ha perso l’uomo capace di risolvere da solo la partita ad altissimi livelli, ed il Real Madrid, ma la sconfitta di mercoledì con il Milan, oltre a rilanciare i rossoneri, apre seri interrogativi sui ‘blanco’ di Spagna. E LE ITALIANE? Nonostante questa buona settimana i quarti di finale penso siano l’obiettivo più realistico, anche per l’Inter, ancora non squadra europea. E conviene che si diano una mossa, altrimenti i posti a disposizione per le ‘nostre’ si ridurranno a tre invece degli attuali quattro, vista la crescita delle formazioni tedesche…

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