Con un’operazione scattata all’alba di oggi nei laboratori cinesi della zona, i militari della Compagnia di Legnano, nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina, dopo una serie di servizi di osservazione nei pressi di un’ abitazione sospetta in Inveruno, hanno fatto irruzione e trovato 6 cittadini, di cui 5 clandestini al lavoro alle loro postazioni. Inoltre, all’interno del laboratorio erano state ricavate illegalmente 5 camere da letto, utilizzando pareti di compensato e cartongesso. Vicino ad ogni posto letto erano presenti valigie contenenti abiti ed effetti personali, a testimoniare una presenza stabile e non occasionale. Le condizioni igienico sanitarie erano pessime, la cucina, ricavata in un sottoscala, alimentata con bombole a gas. Le postazioni di lavoro erano 10, attrezzate con macchine per cucire, macchinari per minuteria e tomaie. L’immobile, come tutte le attrezzature, sono state sequestrate, oltre a numerosa documentazione fiscale.
Due i bambini presenti, figli del titolare cinese, arrestato per sfruttamento di manodopera e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso con la moglie, denunciata per gli stessi reati.
Un clandestino cinese è stato arrestato per non aver ottemperato all’ordine di espulsione e altri 4 sono stati denunciati per il reato di clandestinità. I 4 cittadini cinesi clandestini sono stati portati in Questura per l’avvio delle pratiche di espulsione. Un altro cinese, regolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per il reato di falsa attestazione, per aver avviato le pratiche di regolarizzazione come badante di un altro cittadino cinese clandestino, ricevendo da quest’ultimo del denaro.
I controlli dei Carabinieri proseguono, specialmente in queste zone, ricche di aziende calzaturiere.