Proseguendo lungo il Decumano dal lato dell'ingresso ovest, poco oltre l'Edicola della Caritas, però sul lato opposto, a sinistra, lo sguardo viene catturato da una figura un po' surreale: un enorme passero colorato per lo più in azzurro che spruzza acqua al centro di uno specchio d'acqua. Se ci si avvicina, la statua si rivela in realtà un po' uccello e un po' automobile americana, a seconda della prospettiva da cui la si guarda. Si trova collocata al centro di una piscina, circondata da numerose sdraio, la quale diventa luogo ideale per il refrigerio durante le giornate più calde e per il relax e il divertimento di adulti e bambini. La grande scultura che accoglie i visitatori del Padiglione della Repubblica Ceca è il simbolo della capacità del Paese di coniugare natura ed innovazione tecnologica. Non ha però una funzione puramente estetica: le nanotecnologie contenute al suo interno depurano l'acqua della fontana sottostante.
La presenza dell'acqua, nella parte anteriore al padiglione, rivela come proprio l'acqua sia l'elemento centrale dell'interpretazione, da parte della Repubblica Ceca, del tema 'Nutrire il pianeta, Energia per la vita', attraverso la sua partecipazione con esperienze e innovazioni nella gestione delle risorse idriche, nella ricerca biochimica e nanotecnologica, applicata alla cura dell'ambiente, alla salute umana e animale e alla produzione di alimenti sicuri.
Al di là della piscina, sviluppato su tre livelli, si presenta il padiglione, di colore bianco, progettato dallo studio di architettura Chybik + Kristof.
Avviandosi alla scala che conduce al livello superiore, si resta incantati dai fasci di fibre ottiche, di colore bianco e luminose all'estremità, che pendono in modo suggestivo dal soffitto e che, vibrando, simulano l'effetto di una cascata.
Un'area shop e un'area ristorazione, con birreria caratteristica, permettono al visitatore di gustare specialità tipiche ceche.
Il primo piano introduce al 'Laboratorio del Silenzio', che riproduce l'atmosfera del bosco boemo dove un sistema interattivo di telecamere riprende, per poi proiettarle ingigantite su degli schermi, se si resta in silenzio, la natura viva delle foglie e delle piante. La serenità e il silenzio vengono quindi interpretati come mezzi per accedere a una conoscenza più profonda della realtà.
Si passa quindi alla 'Terra delle Storie', uno spazio dove vengono proposte le aree più suggestive della Repubblica Ceca, rinnovate ogni due settimane, per presentare ai visitatori il meglio della loro offerta turistica.
Il 'Laboratorio della Vita' è dedicato alla mostra sul dna dei cereali e le scoperte scientifiche in questo campo, tra cui quelle svolte da Gregor Johann Mendel, scienziato ceco del diciannovesimo secolo. Gli scienziati cechi hanno decifrato infatti il codice dna di una delle più importanti colture agricole. Un metodo unico, utilizzato per decifrare le informazioni genetiche del grano, il cui genoma è circa sei volte più grande di quello umano.
La coltivazione d'alghe per medicina, cibo ed energia, la ricostruzione di una cellula enorme, in materiale trasparente, appesa al soffitto, e lo strano gruppo composto da cavallo-cane-uccello, sono gli elementi che si incontrano prima di salire al solarium, una grande terrazza trasformata in un giardino-steppa piena di piante aromatiche a richiamare la ricca storia ed il presente della medicina popolare ceca, con un grande asteroide, simbolo dell'origine della vita sulla Terra.