Una due giorni intensa, ‘sentita’, molto riservata nella preghiera che ognuno, e come comunità, veniva affidata alla Vergine Maria. Il pellegrinaggio a Cuggiono della Statua della Madonna di Fatima ha coinvolto l’intera Unità Pastorale ma anche molti paesi limitrofi. Giunta nella comunità cuggionese martedì 12, con sosta e preghiera anche presso l’Ospedale, la Statua davanti alla quale guarì miracolosamente anche Padre Pio da Pietralcina da un tumore, ha offerto conforto e fiducia a moltissimi fedeli. Dalla mattina presto di mercoledì 13, con le lodi delle 6.30, fino alla solenne celebrazione serale con la partecipazione delle parrocchie dell’Unità Pastorale, è stato un susseguirsi di rosari, meditazioni, messe e incontri per giovani e adulti. Il sentimento popolare, poi, che ha voluto il passaggio della Statua della Vergine proprio il 13 maggio, anniversario di quel glorioso 13 maggio 1927 giorno della prima apparizione, ha fatto sì che le preghiere e gli atti di affidamento fossero ancor più sentiti e profondi. Momento culminante della giornata, infatti, è stato l’atto di consacrazione delle parrocchie e delle persone delle nostre comunità alla Madonna, un segno forte, che segna per sempre il cammino di una parrocchia. Con una Messa solenne partecipata come per le grandi occasioni, il rito di affidamento, così come la Madonna chiese ai tre pastorelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos , è stato al tempo stesso un momento di devozione e speranza. Un affidare alla Madre celeste i problemi, le paure e le angosce del vivere quotidiano, per vivere in pienezza e condivisione le sfide della vita e della fede.