In diretta con New York, per i suoi 90 anni, consegnata la cittadinanza a Yogi Berra.
Una grande commozione, unita, visivamente e affettivamente, ad un ritorno al passato pieno di suggestioni. Il 12 maggio del 1925 nasce a St. Louis un bambino destinato a diventare una stella del baseball: Yogi Berra, al secolo Lawrence Peter Berra. Figlio di Pietro e Paolina Berra, originari di Malvaglio ed emigrati a St. Louis nel 1909, Yogi è il giocatore che ha vinto più World Series, giocando sempre con i New York Yankees. Famoso anche per i suoi aforismi (che hanno portato poi alla creazione del celebre orso dei cartoni animati), è stato un esempio per i giovani italo-americani La sua storia, per molti aspetti, è un esempio ed è emblematica dell’emigrazione italiana verso gli Stati Uniti degli inizi del secolo scorso: una storia fatta di sacrifici, di voglia di riscatto e di successo. Lo scorso 12 maggio ha compiuto gli anni una delle più storiche leggende dello sport americano: Yogi Berra. La sua storia è la storia dell’America: ragazzo figlio di immigrati che si riscatta e trova la consacrazione nel paese del grande ‘sogno americano’. E quel sogno ha origine qui da noi, a Cuggiono. Sì, perchè i suoi genitori partirono da qui, per cercare fortuna e un mondo migliore. A cavallo tra il XIX e XX secolo, infatti, negli anni delle grandi emigrazioni verso gli Stati Uniti d’America e verso nuove possibilità, Cuggiono era Capoluogo di Mandamento, una delle circoscrizioni amministrative che componevano le province del Regno d’Italia. The Hill di St,. Louis fu una delle prime mete dell’emigrazione dal Mandamento di Cuggiono. In Elizabeth Street, il giovane Lawrence giocava a baseball con un altro giovane, Joe, la cui famiglia era di provenienza dello stesso mandamento di Cuggiono. Altri giovani provenienti dalla stessa zona si appassionavano al baseball: Frank e Jim. Sarebbero diventati importanti atleti che si sono ben distinti nel baseball: Yogi Berra, Joe Garagiola, Frank Crespi e Jim Pisoni.