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Inveruno, Territorio

Piccoli amici che vengono dal freddo

Si chiamano Aleksej, Irina, Nikolaj, Anna. Hanno tra gli 8 e i 10 anni. Hanno i capelli biondi e gli occhi di ghiaccio. Vivono in Bielorussia, ma una volta all’anno vengono a passare un mese qui in Italia, tra settembre e ottobre, ospitati da molte famiglie del nostro territorio. Si tratta dei piccoli abitanti della zona dello stato al confine con l’Ucraina, nei pressi della la tristemente ricordata Černobyl’: il 25 aprile del 1986, nella centrale nucleare ‘V.I. Lenin’, un azzardato test di sicurezza causò una reazione a catena che portò all’esplosione e allo scoperchiamento di un reattore. Questo causò la fuoriuscita di materiali radioattivi, con formazione di una nube tossica che si estese fino all’Europa Occidentale. A tutt’oggi, Russia, Ucraina e Bielorussia si trovano a dover fare i conti con i problemi di decontaminazione e gli effetti deleteri dell’incidente. In aiuto delle più piccole vittime di questa tragedia, però, interviene la ‘Fondazione Aiutiamoli a Vivere-Valle Ticino’, con sede a Inveruno: l’associazione, facente parte di una rete italiana con centro direttivo a Terni, fa da tramite fra i bambini e le famiglie che desiderano ospitarli, abitualmente per un mese. I piccoli ospiti non possono però rimanere con la stessa famiglia per più di due anni, questo per garantire la possibilità di venire in Italia a un numero maggiore di bambini. La Fondazione si occupa di tutti i documenti necessari al trasferimento e si occupa, tramite una sede a Minsk, capitale della Bielorussia, di far accompagnare i bimbi da insegnanti e interpreti. Durante il giorno, gli ospiti si recano a scuola (sono ospitati nelle scuole Primarie di Cuggiono e Inveruno) e svolgono normali lezioni con i loro insegnanti; nel tempo libero, vengono invece organizzate gite al mare e in montagna, cene e momenti di divertimento. È stato provato da visite mediche regolari che, effettivamente, il soggiorno in un clima non radioattivo giova davvero alla salute di questi bambini. ‘Aiutiamoli a Vivere’ fa, tuttavia, molto di più: invia in Bielorussia aiuti economici e personale che si occupa di migliorare le condizioni di vita della gente, come, per esempio, la recente iniziativa di costruzione di serre per coltura.

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