Sociale
Oggi, 5 maggio, alle ore 21, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, reciterà il Santo Rosario, in un cortile tra le case popolari in piazza Selinunte 11 a Milano. La celebrazione mariana si svolgerà nello stesso luogo in cui durante la seconda Guerra Mondiale cadde una bomba che fortunatamente rimase inesplosa. Dopo questo episodio, in ringraziamento alla Vergine per lo scampato pericolo, gli abitanti vollero che fosse eretta una statua.
«Allora la Beata Vergine aveva protetto tante famiglie e tanti bambini; ancora oggi chiediamo che Maria protegga le nostre famiglie e porti pace e consolazione in tante situazioni difficili», spiega il parroco don Giovanni Castiglioni.
Nel quartiere oltre la metà della popolazione è di origine straniera e molto alta, soprattutto nelle case popolari è la presenza di cittadini di fede musulmana. Dopo via Padova è la zona più multietnica della città. Molte le situazioni di disagio soprattutto legate alla casa.
«Quando lunedì mattina mi faccio un giro al mercato di via Paravia ho la sensazione di essere in una nazione straniera – racconta don Castiglioni -: Sento lingue provenienti da tutto il mondo, donne velate con tanti bambini o per mano o nelle carrozzine; anche i venditori sono di origine straniera e spesso parlano arabo per invogliare la gente a comprare. Anche in oratorio, a volte, non è facile intendersi. In questi casi si chiede a qualche ragazzo di fare da interprete. Al doposcuola parrocchiale le ragazze appena diventano adolescenti, indossano il velo. Questo da un lato è molto bello “Qui c’è il modo intero!” - mi dico-; d’altro lato, mi preoccupa e mi pone tante domande».