Il libro di Ellis Peters, la celebre signora del giallo medievale. Eccola con la dodicesima indagine di fratello Cadfael, tra intrighi, indizi e omicidi alla ricerca della verità.
Ellis Peters, la celebre signora del giallo medievale, in “Il corvo dell’abbazia”. Questo libro, appartiene a quella categoria di gialli che tra tutti è forse quella meno nota; tutti conoscono infatti il genere thriller, il noir, il giallo classico, il poliziesco grazie anche alle innumerevoli serie televisive sempre molto amate dagli appassionati e non solo. Non tutti però sono a conoscenza del giallo medievale, della straordinaria capacità che l’autore deve avere per riuscire a conciliare l’aspetto squisitamente storico da una parte e quello del mistero, della suspense, dell’intrigo dall’altra, che senza dubbio devono essere parte integrante di un giallo. Ebbene, “il corvo dell’abbazia” è un emblema di tale sottogenere ed è proprio da esso (insieme a tutti gli altri romanzi della serie) da cui è stata tratta la fortunata serie televisiva “Le indagini di padre Cadfael” e proprio quest’ultimo è il protagonista indiscusso dei romanzi della Peters, il giusto equilibrio tra personalità sacra e profana che sempre interessa e colpisce molto ogni lettore. Fratello Cadfael ancora una volta sarà portato ad inoltrarsi in grovigli pungenti di falsi indizi, sospetti e reticenze con quella pazienza e dedizione che caratterizza un monaco, l’istinto infallibile tipico del buon investigatore ed ancora, la consapevolezza dell’uomo che riesce a percepire il sottile confine tra colpevolezza ed innocenza. Padre Ailnoth è il nuovo parroco di Holy Cross ed è stato assassinato. Era un uomo ferreo, egoista e è privo di ogni forma di amore verso il prossimo, insomma, era molto poco apprezzato per le sue nulle qualità comportamentali. Quella notte il reverendo uscì dall’abbazia, proprio come un corvo nero che si muove furtivo nella notte in cerca di prede e di peccati… proprio in questo frangente viene assassinato. Inizialmente tra il popolo aleggia una sensazione di contentezza che però lascia pressoché subito il posto ad un profondo senso di paura ed incertezza: chi ha ucciso il reverendo? Un nuovo terreno fertile per il geniale intuito di fratello Cadfael.“Il corvo dell’abbazia” è un romanzo da leggere tutto d’un fiato: una sitassi semplice, frasi molto scorrevoli, termini chiari; il tutto forma una trama intrigata, ricca di una spiccata tensione narrativa che stupirà senz’altro anche il lettore che mai si è addentrato nella singolarità e bellezza del giallo medievale.