Prima i cittadini, poi i Sindaci. Ogni qualvolta si parla di Ospedale di Cuggiono l’attenzione da parte dell’opinione pubblica è sempre molto alta. Segno, ovviamente, dell’affetto e della fiducia che la gente ripone nel nosocomio cuggionese. Ma cosa sta cambiando? E’ la stessa direzione sanitaria a risponderci: “Il reparto polispecialistico chirurgico dell’ospedale di Cuggiono offre e continuerà ad offrire un servizio continuativo per tutto l’arco della settimana - ci spiegano - il cambiamento previsto riguarda l’attivazione di 25 posti letto di week surgery, moderna modalità organizzativa che prevede una degenza adeguata alla tipologia di intervento svolto, generalmente su sei giorni, ma comunque garantita sette giorni su sette in h 24, quindi non solo una degenza breve. Questa scelta fa seguito a un lungo periodo di monitoraggio delle attività chirurgiche e dei tassi di degenza nelle giornate festive, nonchè alle tipologie di interventi realmente eseguiti. Inoltre, l’accorpamento dei 4 reparti chirurgici (chirurgia generale, ortopedia, ginecologia e otorinolaringoiatria) ha dimostrato nel decennio l’appropriatezza ed efficacia della scelta”. Lo scorso 14 aprile è inoltre stata consegnata la nuova TAC, mentre a breve è previsto lo spostamento della fisioterapia. Che futuro avrà, quindi, l’Ospedale? “l’ospedale di Cuggiono fa parte dell’azienda ospedaliera di Legnano, con un importantissimo ruolo che va ben oltre l’ambito del castanese: hospice, cure palliative, terapia del dolore, riabilitazione cardiorespiratoria, scompenso, e adesso la week surgery che non affronta banalità ma interventi chirurgici che si fondano su una tecnica ed una dotazione strumentale fino a ieri ignote, che abbattono l’invasività dell’atto chirurgico. Tecniche e dotazioni che sono state portate proprio a Cuggiono non per risparmiare, ma per valorizzare e mantenere la sua forte vocazione chirurgica”