Il turbighese/castanese Michele Giliberti al via di una nuova stagione nel campionato italiano di autocross. Domenica scorsa la prima gara e un ottimo secondo posto finale.
Correre con una mano sola. E non è una frase fatta. “Com’è che dicono? Chi ad occhi chiusi, io invece…”. Ma se, poi, lo fai guidando un auto, beh… allora la normalità si trasforma inevitabilmente in qualcosa di unico ed eccezionale. “Il cuore, la testa e soprattutto la grinta. Se hai queste, sei a posto”. Ed anche una malformazione all’arto superiore destro diventa quasi superflua. La battuta sempre pronta, la tenacia di un lottatore, il turbighese/castanese Michele Giliberti non si è mai fermato davanti a niente e nessuno, perché come dice lui “Tutto è possibile, basta avere la forza di volontà”. Allora, adesso eccolo di nuovo in pista per la sua ormai nona stagione nel campionato italiano autocross (Trofeo Autocross Italia Unicef cat. D4, velocità su terra). “Siamo partiti– commenta lo stesso Giliberti, del “M3 Racing Team” – Domenica c’è stata la prima gara a Romano Canavese (un ottimo secondo posto per il pilota di casa nostra). Cosa mi aspetto? Obiettivi per quest’anno? Cercherò di mettercela tutta come ho sempre fatto, poi ogni risultati che arriverà sarà importante. Certo, non nego che lotteremo per provare finalmente a centrare quel titolo italiano che abbiamo sfiorato in alcune occasioni già in passato”. Dodici gare, insomma, attendono il pilota di Castano Primo e Turbigo e chissà che alla fine non possa davvero essere festa grande. “Fin da quando ho cominciato a correre (i primi anni nel 2001, quindi una breve pausa per ripartire nel 2006) ci sono state stagioni belle ed altre più complicate, ma la passione è stata più forte delle delusioni per una prova andata male o per l’auto che in alcuni casi faceva fatica. Di soddisfazioni ne ho avute parecchie (sul podio sono salito in varie occasioni) e ora sono pronti a vivere questa nuova annata con la stessa determinazione e grinta. Voglio ringraziare tutto il gruppo per l’appoggio e la collaborazione che mi stanno dando; un grazie ad Alberto, il nostro meccanico che mi tiene costantemente sotto osservazione l’auto”. Alla fine, però, i prossimi mesi per Michele Giliberti non saranno solo il campionato italiano. Già, perché in calendario ecco contemporaneamente anche alcune prove dell’Europeo. “Andrò in Ungheria, Cecoslovacchia e Francia – conclude – Appuntamenti di categoria superiore, però fondamentali per fare esperienza e crescere ulteriormente”. (Foto Eliuz Photography)