Sempre al centro dell'attenzione la scuola Materna statale in città. Il consigliere di minoranza, Roberto Colombo, interviene sulle dichiarazioni dell'assessore Fusetti.
Il “botta e risposta” continua. E, neanche a dirlo, al centro dell’attenzione c’è ancora una volta la questione scuola Materna statale. Dall’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza di Castano al Centro, Roberto Colombo, alla replica dell’assessore all’Istruzione Luca Fusetti e di nuovo lo stesso Colombo che non ci sta che l’attuale maggioranza prenda letteralmente in giro la popolazione. “Perché non si può chiamare in altro modo il comportamento che l’Amministrazione comunale sta tenendo – afferma”. “L’assessore Fusetti dice di essere perplesso dalle mie dichiarazioni – continua il consigliere d’opposizione – La cittadinanza, invece, è sconcertata dal fatto che la giunta affermi che per settembre di quest’anno sarebbe pronta ad aprire appunto una Materna statale, ignorando completamente i costi e gli interventi necessari per la realizzazione di un simile progetto ed anche per il successivo mantenimento (consideriamo che in tre mesi un pubblico ufficio sarebbe a stento in grado di predisporre un bando di gara)”. Roberto Colombo, poi, torna su alcuni aspetti fondamentali e che aveva già preso in considerazione proprio nella stessa interpellanza. “Ripeto l’esempio espresso in precedenza che è lo specchio di quanto sta avvenendo: è come se mi reco ad acquistare un autoveicolo senza nemmeno sapere quanto costa e soprattutto se si hanno le disponibilità economiche per permetterselo. Ma, molto probabilmente, alla maggioranza, pensando di utilizzare i soldi della collettività, non interessano questi fattori per loro “di poco conto”. Quindi la collocazione di tale struttura. “Benché l’assessore Fusetti si meravigli del mio dubbio, penso che sia un interrogativo più che lecito e fondato – spiega Colombo – Non era, infatti, così scontato, come dice, che gli spazi fossero unicamente quelli delle ex Medie, visto che l’attuale vicesindaco Dario Calloni, quando era primo cittadino della città, riteneva che la sede dovesse essere sì in via Moroni, però nella parte dell’ex scuola serale (per intenderci i locali oggi in uso all’Asl e sul lato di via Acerbi). Infine, la valutazione che veramente conta, comunque, è legata all’Ente Morale che tutti i castanesi hanno sempre ritenuto la vera e unica Materna e che in questo momento lamenta tantissimi posti liberi, mentre la giunta pensa di crearne altri. Vedete, l’eredità lasciata al sindaco Franco Rudoni dalla precedente guida della città (appunto quella che aveva Calloni come riferimento) è stata di code di genitori per le iscrizioni e mancanza di posti liberi. Subito allora ci siamo mossi e abbiamo aperto una discussione con l’Ente Morale ed è stata fatta una modifica delle modalità di iscrizione, ma anche indotto la struttura a creare nuovi spazi (e quindi nuovi posti), con il risultato che i problemi sono stati risolti. Ora, invece, a fronte dei postsi vacanti, qual è l’idea dell’Amministrazione Pignatiello? Attivare ulteriori sezioni (creando, dunque, nuovi posti liberi) senza minimamente considerare i costi che porranno a carico della collettività. E’ questo che mi lascia veramente sbigottito”.