Tra i diversi paesi sparsi nel nostro territorio, Dairago si distingue tra tutti. I muri di molte sue case sono infatti caratterizzati dall’avere i muri dipinti.
Una particolarità artistica che non può sfuggire anche a chi frettolosamente lo attraversa, e si ritrova a soffermarsi a un semaforo o a uno stop sulle bellissime opere dipinte su abitazioni e negozi.
“Una tradizione nata nel 1981, in occasione del Palio delle Contrade - racconta il Sindaco Pierangelo Paganini - una manifestazione ludica, culturale e sportiva che ora si svolge ogni due anni e riunisce le quattro contrade (‘Madona in Campagna’, ‘San Ginis’, ‘A Monda’, ‘A Kruzeta’) in competizioni legate alla tradizione con giochi, concorsi fotografici, la costruzione di un carro, la corsa con gli asini, sino alla realizzazione di murales a tema libero”.
Per la XVIII edizione del Palio, realizzata a settembre 2014, invece, è stato scelto, per i ‘nuovi’ murales, un soggetto comune: Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Una ‘sfida’ che ha entusiasmato le quattro contrade nell’interpretazione di un tema semplice quanto complesso, aperto a sfumature differenti.
E così, per le vie di Dairago, quattro nuove opere, realizzate su pannelli da alcuni cittadini e che si vanno ad aggiungere alle 52 precedenti, incuriosiscono i passanti, colorano il paese, e rimarranno negli anni come monito e occasione di riflessione riguardo la qualità dell’alimentazione, lo sviluppo sostenibile, l’elaborazione di strategie per preservare l’ambiente in cui viviamo.
Una pianta su cui spicca come un bocciolo il nostro pianeta, nato dal (o nonostante il) marciume degli inquietanti personaggi sottoterra, sullo sfondo di Milano; mani che raccolgono nel proprio palmo e poi seminano, affidandosi alla responsabilità di uomini che, con sudore e fatica, diventano capaci di ‘portare frutto’. E poi gli psichedelici e colorati camaleonti, tra movimento ed energia; e per finire la figura di una madre, africana, con il bimbo fasciato sulla schiena, e la forza delle onde che porge e dona, come sospinta dalla marea, invitante frutta.
Una bellezza tutta da scoprire, in diversi angoli del ‘paese dei murales’.
“Expo: a Milano per sei mesi, a Dairago è per sempre”.