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Turbigo

A 'scuola' di legalità

Amministrazione e Polizia locale in campo con due appuntamenti di educazione alla legalità per le scuole Medie. "Parliamo e confrontiamoci con i nostri studenti".

La legalità spiegata ai nostri ragazzi. Facebook e i social network, rischi e pericoli di alcol e sostanze stupefacenti, fino alle conseguenze penali per i giovani sopra i 14 anni. E, poi, le forze dell’ordine, dai vari ruoli ai singoli compiti. Si è tornato a parlarne di nuovo insieme, perché anche quest’anno l’Amministrazione comunale e il comando della Polizia locale hanno voluto organizzare una serie di incontri con le scuole Medie cittadine appunto sul delicato tema dell’educazione alla legalità. Molto più di una semplice iniziativa, bensì l’occasione per confrontarsi e soprattutto interagire in maniera diretta con gli studenti. “Si tratta ormai di un appuntamento fisso che stiamo portando avanti da diversi anni – spiega il sindaco, Christian Garavaglia – E’ per noi importante e fondamentale che i giovani, il futuro del nostro paese, abbiano modo di rapportarsi tra di loro e con le istituzioni per comprendere da vicino diritti e doveri del buon cittadino”. In totale due gli incontri organizzati (rivolti a tutti gli alunni delle Medie, dalle prime alle terze) e come detto diversi gli argomenti affrontati. “Abbiamo cercato di mostrare a ciascuno cosa sono i social network e le chat line e soprattutto i modi corretti con cui vanno utilizzati – continua il comandante dei vigili urbani, Fabrizio Rudoni – Quindi rischi e pericoli di alcol e sostanze stupefacenti, arrivano infine alle conseguenze penali per chi ha compiuto 14 anni”. “Un ringraziamento particolare alla scuola e alle insegnanti che seguono costantemente gli studenti – conclude il sindaco – I risultati ottenuti nel tempo sono certamente significativi, con un’ottima risposta da parte dei ragazzi. Ma voglio ricordare che questi due momenti sono solo un tassello di un progetto più ampio di legalità e di educazione civica che ci ha portato, ad esempio, a dare vita al consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze”.

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