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Castano Primo

"Collaborare? Loro, non vogliono"

Dalla serata sul controllo del vicinato ad altri temi 'caldi'. La replica del sindaco Pignatiello alle dichiarazioni della Lega Nord. "Dicano veramente come stanno le cose".

La parola che ripete fin da quando si è insediato alla guida della città ormai l’anno scorso è sempre stata solo e soltanto una: collaborazione. Ma adesso non ci sta più a far finta di niente contro le continue falsità che da mesi ormai gli stanno scaricando addosso. “Certo è più facile attaccare gli altri invece che provare davvero a ragionare seriamente e concretamente assieme – dice il sindaco di Castano, Giuseppe Pignatiello – Parlano tanto che sono a fianco dei cittadini e del territorio, se questo è il loro modo di lavorare per il presente e il futuro della nostra città? Mi sembra unicamente il solito metodo per raccogliere nuove preferenze e nient’altro”. La “goccia che ha fatto traboccare il vaso” (se così vogliamo definirla) sono state le dichiarazioni della Lega Nord e del suo segretario in merito alla serata sul controllo del vicinato in programma venerdì in sala consiliare. “Dicono che si sarebbero aspettati almeno un invito all’incontro – continua il primo cittadino – Peccato che si dimentichino di aggiungere che l’invito c’è stato. Già al momento di spiegazione e confronto organizzato a dicembre erano stati informati, ma non si sono presentati. Lo stesso abbiamo fatto anche stavolta. Non siamo certamente noi a non volere la collaborazione, anzi è esattamente l’opposto”. Diversi, infatti, i punti sui quali si sofferma il sindaco: “Perché non spiegano ad esempio della questione inceneritore Accam – ribadisce Pignatiello – Adesso dicono che il merito è stato soprattutto loro, senza sottolineare però che quando era il momento di esprimersi a riguardo gli stessi si sono astenuti. Oppure sul raddoppio ferroviario: tralasciamo il fatto che la relazione della commissione consiliare d’indagine (il cui presidente è proprio un esponente del Carroccio) è arrivata dopo rispetto alle scadenze previste, quindi ho più volte richiesto un incontro con il gruppo e solo diverse settimane più tardi e con vari solleciti sono riuscito ad avere un momento di confronto. Non sono io che ho perso e sto perdendo tempo, bensì il contrario. Infine, l’argomento consulte. Ne avevamo programmata una dedicata ad ambiente ed ecologia, ma c’è stato fatto notare che si sarebbe dovuta inserire anche la parola territorio ed è avvenuto. Se non fossimo stati collaborativi, come ripetono, forse non l’avremmo fatto. O lo sportello over 65 che hanno proposto in consiglio comunale, chiedendoci però di togliere la consulta interculturale. Non di aggiungerne una in più, no! Di abolirla definitivamente. E questa me la chiamano collaborazione”.

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