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Robecchetto, Turbigo, Expo 2015

Le vie d'acqua per il futuro

La prima tranche dei lavori sul Naviglio tra Turbigo e Robecchetto con Induno ormai in dirittura d'arrivo. "Un risultato importante" - dice il presidente del Villoresi, Folli.

Il nodo di regolazione: fatto. La conca di navigazione: anche. E pure le altre due conche poco più avanti. Se l’obiettivo era farsi trovare pronti per l’Expo, alla fine il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi ha giocato addirittura d’anticipo. Ci siamo, insomma (o quasi) e presto allora sarà il momento di chiudere ufficialmente i cantieri, almeno per quanto concerne i lavori più importanti di sistemazione e riqualificazione del tratto di Naviglio e delle sponde tra Robecchetto con Induno e Turbigo (mentre la seconda tranche di interventi, per lo più le cosiddette opere complementari, sarà ultimata strada facendo e una parte dopo l’esposizione universale milanese. “C’è già un cronoprogramma – spiega il presidente del Consorzio, Alessandro Folli – che partirà alla fine del prossimo mese di ottobre fino alla primavera del 2016”). “Un risultato certamente importante e un traguardo fondamentale per tutto il nostro territorio – continua lo stesso Folli – Nonostante abbiamo dovuto fare i conti con le piogge e il maltempo in diversi periodi dell’anno, possiamo dire con orgoglio che i tempi sono stati ampiamenti rispettati”. Ma, adesso, entrando nello specifico delle azioni messe in campo appunto tra i due comuni del Castanese (inserite nel più ampio piano integrato d’area per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica, ambientale e culturale del Sistema dei Navigli e delle vie d’acqua lombarde; navigazione Locarno – Milano - Venezia), hanno previsto, innanzitutto la creazione di un nodo di regolazione a valle della diga Poirée, per sostituire le strutture vetuste oggi esistenti. “Manca solamente l’allaccio elettrico – spiega il presidente – Comunque la struttura funziona già manualmente e ne sarà installato uno in questa fase provvisorio”. Quindi, ecco una nuova conca di navigazione che consentirà di superare gli sbarramenti trasversali migliorando gli spostamenti sull’acqua. “Anche qui siamo alla fine – ribadisce Alessandro Folli – Inoltre sono state rifatte le sponde in località Padregnana (a Robecchetto) per un totale di quasi 100 metri”. E, infine, le attenzioni si sono concentrate in parallelo nella zona della centrale Castelli, dove ci si è mossi con la riqualificazione delle due conche. Se questi, dunque, gli interventi fatti, come detto ci sono contemporaneamente le cosiddette opere complementari per rendere ancor più armonica l’area. Ossia, la ricostruzione della pista ciclopedonale nella parte interferente con le strutture in progetto e un’area attrezzata con panchine, rastrelliere, cestini e bacheche informative, oltre allo spazio per l’accesso ai mezzi per le operazioni di manutenzione e una piazzola giochi per i bimbi. Più la sistemazione dell’insenatura nei pressi di via Roma che diventerà a tutti gli effetti un approdo alla linea navigabile. “Ci siamo – conclude il presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi – Siamo pronti”.

IL PRESIDENTE FOLLI E IL CDA IN VISITA AI CANTIERI

Da Abbiategrasso a Robecchetto e Turbigo e fino ad arrivare alla dighe del Panperduto nel comune di Somma Lombardo. Là dove ci sono gli interventi per l’importante progetto di navigazione Locarno – Milano – Venezia ed una serie di altri lavori per rendere ancor più fruibile e “a misura” di tutti quella parte del nostro territorio. E là stamattina sono arrivati il presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli, e i membri del consiglio di Amministrazione. Una visita e un sopralluogo tra i cantieri per fare il punto sullo stato di avanzamento dell’opera. Prima, dunque, la riunione del CdA appunto ad Abbiategrasso (i lavori che si stanno portando avanti in questa zona riguardano il restauro conservativo e il consolidamento delle sponde del Naviglio Bereguardo tra Abbiategrasso e Morimondo funzionale alla fruizione ciclopedonale delle alzaie e allo sviluppo della navigazione e la realizzazione di un centro per il recupero e la conservazione della fauna ittica nel casello della conca del Dazio abbiatense); poi ci si è trasferiti a Turbigo/Robecchetto (ripristino della traversa Poirée, sponde e riqualificazione anche delle conche nei pressi della centrale Castelli; più altre opere di compensazione tutte attorno) e infine l’ultima tappa è stata al Panperduto (ripristino conca di navigazione sull’opera di presa delle dighe; ancora conca sul canale Villoresi e sul canale Industriale – località Maddalena).

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