Vicinato: "Ci andiamo, ma..."

L'incontro sul controllo del vicinato di venerdì. La Lega Nord: "L'Amministrazione parla di condivisione, ma si comporta esattamente all'opposto. Ci saremmo aspettati l'invito".

Non è ancora partito (e sinceramente non si sa nemmeno se prima o poi partirà davvero), ma già il controllo del vicinato è più che mai al centro dell’attenzione. “L’Amministrazione comunale continua a ripetere che serve collaborazione e condivisione tra tutti. Tante belle parole, però nella realtà si comportano esattamente all’opposto – un messaggio chiaro e preciso quello che arriva dalla Lega Nord e dal suo segretario Mattia Chiandotto”. Perché quando è stato il momento di organizzare sia il primo incontro a dicembre, sia questa nuova serata di spiegazione e presentazione con la cittadinanza (in programma venerdì), nessuno della maggioranza si è minimamente preoccupato di rivolgere l’invito anche agli stessi membri del carroccio che siedono tra i banchi della minoranza in consiglio comunale né tantomeno agli altri gruppi di opposizione. “Come se la sicurezza sia una questione solo per loro – continua Chiandotto – Il sindaco e la giunta si dimenticano che invece la tutela e la salvaguardia di Castano riguardano tutta la popolazione e soprattutto che non hanno colori politici. Noi venerdì, comunque, ci saremo: vogliamo capire meglio il progetto, come si vorrebbe organizzarlo, quindi le responsabilità che eventualmente dovrebbero avere i castanesi che aderiranno e contemporaneamente i limiti, e poi faremo le necessarie valutazioni in merito”. La Lega Nord, infatti, già a novembre era scesa in campo in prima linea davanti alla stazione ferroviaria proprio per far sentire la sua voce in materia appunto di sicurezza, portando una serie di idee e proposte e confrontandosi direttamente con la popolazione. “Ma no, in quell’occasione eravamo stati etichettati come la solita realtà che stava sfruttando le preoccupazioni e le paure dei castanesi per creare allarmismi e mettere in cattiva luce l’Amministrazione comunale e le istituzioni – concludono – Mentre adesso ecco che si fanno avanti loro. Sinceramente, lo ribadiamo ancora una volta, ci saremmo aspettati che ci avessero almeno invitati alla serata sul controllo del vicinato. Ci sembra il solito comportamento per evitare critiche e attacchi: se la serata andrà a buon fine, infatti, potranno dire che il merito è loro; se invece sarà un altro flop come prima di Natale, allora la colpa sarà degli altri che non hanno partecipato. Da parte nostra, intanto, massima attenzione: va bene un simile servizio, ovviamente con determinati parametri da prendere in considerazione (non dimentichiamoci che in altri comuni è stata proprio la Lega a proporre il controllo del vicinato), anche se siamo convinti che una soluzione potrebbe essere un’eventuale convenzione comunale con istituti privati di vigilanza”.