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Robecchetto

Gli eroi della nostra Patria

La cerimonia di consegna delle Croci al merito di guerra. Quattordici i riconoscimenti in questa terza edizione. Il ricordo di chi ha combattutto per la libertà e la democrazia.

L’omaggio e il ricordo di chi ha scritto pagine di storia dell’Italia, combattendo in prima linea per la libertà e la democrazia. Quattordici eroi del nostro Paese. Quattordici esempi per le generazioni di ieri e di oggi e per quelle future. Santino Langé, Stefano Chiodini, Beniamino Borsa, Gaetano Caccia, Biagio Garavaglia, Carlo Barni, Giuseppe Bertani, Mario Raimondi, Mario Rudoni, Luigi Mocchetti, Gregorio Mario Gaiera, Antonio Mierini, Carlo Gaiera e Arturo Bossi: i nomi si sono levati forti e chiari domenica mattina in sala consiliare a Robecchetto con Induno. Le emozioni, poi, hanno fatto capolino sui volti delle tante persone presenti quando i familiari e gli eredi, uno ad uno, sono stati chiamati al centro della stanza. E qui la consegna delle Croci al merito di guerra, tutte alla memoria in questa terza edizione. “Un giorno importante. Un orgoglio e un onore poter ricordare e ringraziare questi concittadini che hanno servito con grande dedizione la nostra Patria. Quanto hanno fatto e l’insegnamento che ci hanno lasciato sono e saranno sempre un punto di riferimento – hanno detto il sindaco Maria Angela Misci e l’assessore Davide Scalzo (che insieme all’Amministrazione comunale, al cavaliere Giuliano Rota, membro della consulta della sicurezza sociale robecchettese, al colonnello Mauro Arnò, del centro documentale di Milano, al dottor Luigi Cuomo e all’associazione nazionale combattenti e reduci e famiglie dei caduti e dispersi in guerra sono stati tra i promotori e organizzatori dell’appuntamento, ormai diventato una vera e propria tradizione) – Un grazie inoltre al consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, alle scuole, alle varie realtà patriottiche e d’arma del paese e del territorio ed ai rappresentanti dei comuni vicini e delle forze dell’ordine per la partecipazione”. La cerimonia, alla fine, si è caratterizzata su più momenti: prima l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro commemorativa per tutti i caduti delle guerre; ancora i discorsi delle autorità e fino appunto alla consegna dei singoli riconoscimenti. Il tutto accompagnato dalle note del corpo bandistico Santa Cecilia di Magnago e dei Cantori di Calastoria.

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