La decisione è arrivata nell'assemblea dei 27 comuni di lunedì scorso. L'inceneritore sarà chiuso, al suo posto, invece, verrà realizzato un impianto di recupero di materia.
La conferma è arrivata nell'assemblea di lunedì dei 27 comuni facenti parte di Accam SpA, l'azienda a capitale totalmente pubblico, che dal 1972 gestisce l'inceneritore di Busto Arsizio (l'impianto è praticamente al confine tra Buscate, Arconate e a due passi dal nostro territorio). Dopo un percorso di approfondimento e di confronto che ha visto in questi mesi numerose iniziative da parte delle municipalità più sensibili, dei comitati e di numerose associazioni, l'assemblea dei sindaci dell'altra sera ha deciso di dare una nuova mission a Accam. L'inceneritore verrà dismesso e si procederà alla realizzazione di impianti di recupero di materia. Ovviamente per quanto importante questa è solo una tappa. Il gioco vero comincia ora, con la realizzazione, nei tempi tecnici necessari, quanto deciso. Un voltare pagina che avrà ricadute importanti a livello regionale e non solo. Percoso certo non semplice e che dovrà vedere tutti, come in passato, parte attiva e propositiva.