Anche nel nostro territorio, il culmine del carnevale ambrosiano si raggiunge il sabato grasso quando, nel pomeriggio, le consuete sfilate di carri allegorici, preparati in gran parte dagli oratori, e tante persone mascherate rallegrano le nostre vie, riempiendole di coriandoli. Purtroppo, la pioggia ininterrotta di sabato 21 febbraio ha impedito i festeggiamenti programmati, che sono stati rinviati in diversi paesi al giorno dopo, in una fortunata domenica di bel sole. Solo l'oratorio di Cuggiono ha 'osato' sfilare, con partenza dall'oratorio e arrivo in piazza San Giorgio, nonostante il maltempo: ombrelli colorati si sono così mescolati ai tre carri, uno con le maschere che interpretavano alcuni simpatici cuochi mentre preparavano le pizze, il secondo con un grande cupcake e il terzo con la divertente 'mascotte Expo 2015'.
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Il tema della FOM (Fondazione Oratori Milanesi) di quest'anno, infatti, dal titolo 'Pela, taglia, trita, cuoci' era in assonanza con l'ormai prossima apertura di Expo 2015, dedicata a 'Nutrire il pianeta, energia per la vita'. Pertanto le varie originali creazioni sono state un omaggio alla tradizione culinaria italiana, attraverso gli utensili cari ad ogni chef: pentole, tegami, posate e oggetti da cucina, realizzati in cartapesta e cartoni che hanno preso forma in uno spettacolo di colori.
In molti dei nostri paesi la voglia di divertirsi che sempre contraddistingue il carnevale ha consentito di realizzare carri e travestimenti particolarmente creativi.
Tra questi, domenica pomeriggio, ad Inveruno, la sfilata mascherata è partita nei pressi della Casa di riposo Azzalin con il carro rappresentante il tema dell'alimentazione, con un gigantesco albero con appesi degli ortaggi, circondato da salumi e altri alimenti, seguito da un originale carro recante astronauti intenti a preparare piatti spaziali in una cucina open space. Dietro di loro un lungo corteo di maschere di cui molte care alla tradizione: pirati, diavoletti, fatine ed eleganti e graziose principessine.
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Nel frattempo la piazza di Castano Primo, affollatissima, ha accolto l'arrivo della sfilata dei fantasiosi carri, preceduti dalla banda e da una moltitudine di maschere di ogni genere. Una particolare quadriga, preceduta da un carro con il Colosseo e la lupa di Roma, con due cavalli di cartone, raggruppava moltissimi bambini della scuola dell'infanzia, mascherati da antichi romani con tuniche bianche e rosse, elmetti, scudi e spade. I carri dell'oratorio erano costituiti da adulti e bambini trasformati in grandi e piccoli chef, seguiti da una divertente interpretazione di McDonald's con i loro caratteristici pagliacci che tenevano per mano i bambini trasformati in contenitori di gustose giganti patatine. Un carro particolare raffigurava un enorme aereo di colore rosso, dotato di movimento, che sorvolava maxi-immagini di paesaggi e monumenti significativi.
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A Turbigo, la piazza Madonna della Neve si è riempita dai carri circondati da moltissime maschere, attorno ad una ricca tavolata di frittelle. I carri rappresentavano i cavernicoli e gli antenati noti come Flistones, poi un grandioso 'battello per il mondo', con i simboli di vari monumenti, sormontato da una mongolfiera nei colori del tricolore e dalla maschera egizia del faraone. Un igloo realizzato dalla scuola materna con foche e pinguini concludeva l'allegra mascherata.
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